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La libera professione infermieristica per gli studenti

Percezione e conoscenze dell’esercizio libero professionale dell’infermiere nel percorso formativo di base: un’indagine conoscitiva sugli studenti del terzo anno del corso di laurea in infermieristica della Regione Lazio

Responsabile del Polo

Abstract

Nell’attuale contesto politico, economico e sociale Europeo e del nostro Paese il tasso di disoccupazione non accenna a diminuire. Inoltre, nel nostro Paese, dove è previsto il blocco del turnover e dei contratti nell’ambito della pubblica amministrazione, ulteriormente prorogati dal 2013 fino al 2015 e dove è presente un numero di precari operanti nelle aziende sanitarie in attesa di stabilizzazione ormai da anni, i giovani che decidono di intraprendere la professione infermieristica continuano a chiedersi in che modo poterla esercitare. In questo nuovo scenario, è opportuno che  laureandi e neolaureati infermieri siano formati ed informati sulla possibilità e modalità di intraprendere la libera professione infermieristica, considerandola una opportunità di sbocco e realizzazione professionale. 

Background

La professione infermieristica si caratterizza come professione intellettuale ai sensi dell'art. 2229

del Codice Civile.

Il campo proprio dell'attività dell'infermiere, ai sensi dell'art. 1 comma 2 della legge 42/99 è determinato dal profilo professionale, dal codice deontologico e dagli ordinamenti didattici della formazione di base e post base.

Fino ai primi anni novanta, la domanda di assistenza infermieristica proveniva quasi esclusivamente da strutture assistenziali ospedaliere sia pubbliche che private e la richiesta era sempre superiore al numero di Infermieri diplomati.

In questi anni le attività di assistenza infermieristica richieste dal cittadino, fuori dal regime di ricovero, venivano per lo più garantite dagli stessi Infermieri già dipendenti di una struttura pubblica o privata, determinando lavoro sommerso.

In seguito, alcuni cambiamenti legislativi favorirono la nascita e la crescita della libera professione infermieristica, tra questi:

-          la  riorganizzazione del SSN con la L. 502/92 e successive modificazione e integrazioni.

-          la  definizione del profilo professionale dell’infermiere (DPR  739/94).

-          la definizione del percorso formativo in ambito Universitario.

-          la definitiva innovazione dello status giuridico-professionale dell’infermiere (L. 42/99).

 

Contestualmente i Collegi IPASVI cominciarono a occuparsi degli aspetti normativi, fiscali e contributivi che avrebbero consentito all’infermiere di poter esercitare la libera professione in un ambito dai confini ancora da definire. A metà degli anni Novanta vede la luce la cassa nazionale di previdenza ( D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103), oggi denominata Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ENPAPI).

Nonostante il nuovo assetto normativo e il riconoscimento dell’attività libero professionale dell’infermiere, si è assistito ad una grande difficoltà ad implementare questa forma di esercizio professionale.

A tutt’oggi e soprattutto in alcune realtà territoriali, l’attività di lavoratore dipendente è quella più auspicata dagli stessi professionisti.

Bisogna considerare che il nuovo assetto giuridico professionale dell’infermiere ha visto sempre più crescere il numero di giovani che intraprendono la professione infermieristica e le statistiche dimostrano che i laureati in infermieristica trovano tutti un’occupazione entro un anno dalla Laurea (dati Censis Congresso Ipasvi Bologna 2012) e molti di essi intraprendono la libera professione infermieristica, considerandola una ulteriore opportunità di sbocco professionale. 

L’infermiere libero professionista, non vincolato a sistemi organizzativi rigidi, può offrire alla persona un’assistenza personalizzata sempre nel rispetto dei diritti della persona e della professione.

Nell’attuale contesto politico, economico e sociale europeo e del nostro Paese il tasso di disoccupazione non accenna a diminuire. Inoltre, nel nostro Paese, dove è previsto il blocco del turnover e dei contratti nell’ambito della pubblica amministrazione, ulteriormente prorogati dal 2013 fino al 2015 e dove è presente un numero di precari operanti nelle aziende sanitarie in attesa di stabilizzazione ormai da anni, i giovani che decidono di intraprendere la professione infermieristica continuano a chiedersi in che modo poterla esercitare. In questo nuovo scenario, è opportuno che  laureandi e neolaureati infermieri siano formati ed informati sulla possibilità e modalità di intraprendere la libera professione infermieristica, considerandola una opportunità di sbocco e realizzazione professionale e non un ripiego.

Con il  passaggio  da un’attività infermieristica ospedalo-centrica a un’attività libero professionale in cui diventa prevalente una progettualità di tipo imprenditoriale. L’Infermiere diventa imprenditore di se stesso.

Obiettivi di progetto

Fornire agli studenti del 3°anno del Corso di Laurea in infermieristica, le conoscenze minime per poter iniziare un’attività imprenditoriale  in regime libero professionale.

 

Obiettivi specifici

 

Il neolaureato in infermieristica dovrà essere a  conoscenza di:

- Autonomia e  responsabilità nella libera professione.

- I fattori di sviluppo della libera professione.

- Lavoro autonomo, norme e codice deontologico.

- Gli ambiti di attività della professione infermieristica.

- Gli aspetti previdenziali, assicurativi e fiscali del lavoro autonomo.

- Norme per la pubblicità sanitaria.

- Documentazione infermieristica e privacy nella libera professione.

           - Gli sviluppi professionali del libero professionista.

Metodologia

Valutazione del bisogno formativo dei laurendi in infermieristica sulle norme che regolano la libera professione e sulle modalità di esercizio, attraverso la somministrazione di un questionario strutturato a tutti gli studenti delle Sedi dei corsi di laurea in infermieristica che insistono nel territorio  Laziale  e che daranno adesione al progetto.

Confronto  delle informazioni attese e realmente in possesso degli studenti.

Strutturazione di seminari per completare le conoscenze.

 

Disegno dello studio:

  • Descrittivo – Osservazionale.

 

Campione :

  • Studenti universitari frequentanti il 3° anno del Corso di Laurea In infermieristica delle Sedi   universitarie che insistono sul territorio Laziale.

Strumenti :

·         Somministrazione del questionario strutturato e validato agli studenti frequentanti il 3° anno del Corso di Laurea in Infermieristica nelle sedi universitarie del Lazio.

·         Strutturazione di seminari formativi - informativi sulle attività libero professionali ed i loro riferimenti normativi e deontologici.

Procedura:

Ogni Collegio si farà carico di :

·         Coinvolgere le  Sedi universitarie dei Corsi di laurea in infermieristica presenti nella Provincia in cui insiste il relativo Collegio Ipasvi:

o   Università degli Studi di Roma “Sapienza”

o   Università “Cattolica del Sacro Cuore”

o   Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

o   Università di Roma “Campus Bio-medico”

 

·         Definire un incontro con i Direttori dei corsi di laurea in infermieristica per presentare  il progetto ed ottenere la  disponibilità a collaborare.

·         Organizzare la somministrazione dei  questionari agli studenti universitari.

 

Il team di lavoro si farà carico di:

·         Analizzare i dati con individuazione di eventuali aree che necessitano di integrazione formativa.

·         Predisporre/organizzare seminari di formazione sulle tematiche inerenti l’attività libero- professionale infermieristica, in accordo con i Direttori didattici dei Corsi di laurea in infermieristica a cui l’indagine è rivolta.

·         Proporre agli stessi studenti coinvolti nell’indagine, l’evento formativo  strutturato con un  test di valutazione finale.

 

Indicatori

·          Adesione all’indagine del 70% delle Sedi  universitarie per la formazione infermieristica presenti sul territorio Laziale e non inferiore al 60% per ogni singola Provincia.

Restituzione dei questionari compilati superiore all’80%. 

Risultati attesi

Il neolaureato in infermieristica, che diverrà un futuro iscritto all’Albo Professionale, può interfacciarsi più consapevolmente con la realtà dinamica del mondo del lavoro pubblico e privato-libero professionale.

 

Rilevanza

 

L’attuale contesto politico, economico e sociale, unitamente al nuovo assetto giuridico professionale dell’infermiere, rendono la libera professione infermieristica:

- una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione.

- una opportunità di inserimento del neolaureato nel ciclo produttivo.

-  un’opportunità di visibilità e riconoscimento di identità  specifica di una professione, nata per offrire un aiuto alla persona e alla collettività per soddisfare  i suoi bisogni  di salute

Bibliografia

Riferimenti normativi

- Legge 42/99, Disposizioni in materia di professioni sanitarie.

- D.Lgs 502/92, Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’Art. 1 della legge 23 ottobre 1999, n. 421 e successive modifiche ed integrazioni.

- D.M 739/94, Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Infermiere.

- Codice deontologico dell’infermiere, 1 Marzo 2009.

- Accordo Conferenza Stato Regione 19.04.2012, Il nuovo sistema di formazione continua in medicina.

- D.P.R. n. 917,Testo Unico delle Imposte sui Redditi, 22 Dicembre 1986.

- Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Norme di comportamento per l’esercizio autonomo della professione infermieristica, in vigore dal 1 gennaio 1997.

- R.D 27/07/1934, n. 1265- Testo Unico delle Leggi sanitaria – (G.U del 9.8.1934-Suppl. ord. N. 186).

 

Riferimenti bibliografici

 

- Baldini L., La libera professione come opportunità. Providence, 2009, 3,20.

- Barbieri G., Pennini A., Le responsabilità dell’infermiere, Carocci Faber, Roma, 2008.

- Benci L., Manuale giuridico professionale per l’esercizio del nursing, McGraw-Hill, Milano, 2005.

- Bonanti L.,Fort M.,Galli E.R., Padovan A.M., Alla scoperta della libera professione. Providence, 2008,1, 8.

- Cecchetto L.,  L’infermiere e la libera professione,  McGraw-Hill, Milano, 2009. 

- Cicchelli C., La libera professione non è marketing. Providence, 2006,3, 22.

- Enpapi, Prima Conferenza Nazionale sulla libera professione infermieristica. Providence, 2007,3, 25.

- Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Infermiere e libera professione, Casa Editrice Metodi e Strumenti, Roma, 2004.

- Ladu P.L., La libera professione infermieristica: una scelta libera e vincente. Providence, 2009, 2, 12.

- Silvestro A., Difendiamo con orgoglio e coraggio la nostra professone (Editoriale). L’infermiere, 2008,6,3.

- Tettamanti P. Infermieri e libera professione: una scelta per il futuro. Providence,2008, 3,20.

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