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Impatto del professional assessment instrument. Utilizzo del Nursing Minimun Data Set del PAI per descrivere l’assistenza infermieristica e valutare il suo impatto

Impatto del professional assessment instrument. Utilizzo del Nursing Minimun Data Set del PAI per descrivere l’assistenza infermieristica e valutare il suo impatto

Background

 Il Professional Assessment Instrument (PAI) è un sistema informativo infermieristico, sviluppato da un team di ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma grazie a un finanziamento ricevuto dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica. Dopo il suo sviluppo, il PAI è stato implementato in un ospedale universitario ed è attualmente parte integrante dell’electronic health record della struttura ospedaliera. Nonostante ciò, durante l’implementazione di un sistema informativo infermieristico nella pratica clinica vi è sempre un alto rischio di fallimento, pertanto la valutazione del suo impatto è molto importante. Attualmente, dati socio-demografici, assistenziali e di servizio sono raccolti sistematicamente con il PAI. Fino ad oggi in Italia nessuno studio è stato condotto per descrivere l’assistenza infermieristica prestata in ambito ospedaliero tramite la raccolta di un nursing minimum data set e inoltre nessuno studio ha indagato se questi dati sono utili a predire outcome di assistenza o di risorse utilizzate. L’uso del PAI in ambito regionale e nazionale può favorire l’omogeneità dell’assistenza infermieristica e la continuità assistenziale.

Obiettivi

Gli obiettivi di questo progetto sono: 1) valutare l’impatto del PAI all’interno della struttura ospedaliera in cui è stato implementato; 2) descrivere le varie popolazioni di pazienti e l’assistenza infermieristica in termini di diagnosi infermieristiche, interventi e risultati tramite i nursing minimum data set raccolti con il PAI; 3) indagare se i nursing minimum data set contenuti nel PAI sono predittori di outcome di assistenza o di risorse utilizzate; 4) aggiornare e successivamente implementare il PAI in altre strutture sanitarie regionali.

Metodi

Un disegno longitudinale quantitativo-qualitativo sarà utilizzato per raggiungere l’obiettivo 1). Un disegno longitudinale sarà utilizzato per raggiungere gli obiettivi 2) e 3). Per l’obiettivo 1) un campione di 10 unità operative sarà arruolato. Tutti gli infermieri clinici delle unità operative saranno arruolati. Un campione di circa 600 documentazioni infermieristiche dei vari reparti sarà analizzata. Per raggiungere gli obiettivi 2) e 3) sarà arruolato un campione di 5 unità operative. Per raggiungere l’obiettivo dello studio saranno utilizzati diversi questionari/strumenti per indagare le variabili longitudinalmente 1) Per la parte qualitativa saranno effettuati dei focus group 1). Le schede di report del PAI e le cartelle cliniche saranno utilizzate per raccogliere le variabili relative agli obiettivi 2) e 3).

Risultati

Da questo progetto ci si aspetta di verificare l’impatto del PAI all’interno dell’ospedale in cui è stato implementato; di conoscere il grado di successo o di insuccesso del PAI nella pratica; di descrivere l’assistenza prestata e lo stato di salute della popolazione tramite un set minimo essenziale di dati con definizioni e codici standard. Inoltre, si potrà verificare se i nursing minimum data set sono predittori di outcome assistenziali o di risorse. Inoltre ci si aspetta di aggiornare e implementare il PAI in altre strutture sanitarie permettendo così in futuro di aggregare dati uniformi e confrontabili attraverso diversi set assistenziali e tipologie di assistiti.

Parole chiave

Sistema informativo infermieristico, nursing minimum data set, electronic health record, studio longitudinale.

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