Logo Polo Cecri

Edinburgh feeding evaluation in dementia (edfed) (2013)

Area clinica
2.13.12

Edinburgh feeding evaluation in dementia (edfed) (2013)

Validazione linguistica e culturale della versione italiana della scala Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED)

Responsabile del Polo

Coordinatori del Progetto

Abstract

Background

    La  valutazione dei fattori correlati alla nutrizione dei pazienti con demenza è un problema di grande rilevanza poiché permette di prevenire condizioni di malnutrizione nelle persone affette da tale patologia. 

    La scala Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED) permette di valutare questi fattori, è stata validata in Cina e non esiste una versione validata in Italiano. La traduzione linguistica e lo studio della validità di costrutto della versione italiana potrebbero essere di grande utilità per sviluppare il processo iniziato dai ricercatori che hanno condotto  lo studio cinese.

    Obiettivi

    Realizzare la valutazione della validità di costrutto della versione italiana della  scala di valutazione alimentare  sulla demenza Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED)

   Metodi

    I partecipanti (circa n = 400) saranno selezionati tra i residenti  in strutture per anziani della Regione Liguria, con  diagnosi di demenza.  Gli assistenti alla ricerca  che raccoglieranno i dati,   verranno istruiti ad osservare le difficoltà nutrizionali e l’apporto del cibo. L’alimentazione verrà osservata per 2 giorni durante il pranzo e la cena. I dati saranno analizzati  attraverso l'analisi delle componenti principali,  la scala Mokken e  le correlazioni interclasse.

   Risultati attesi

    La versione italiana della scala  sarà correlata con costrutti esterni, come il peso e l’indice di massa corporea, come previsto dal modello  dei bisogni non soddisfatti. La versione italiana verrà inoltre correlata con la scala di valutazione delle attitudini all’assistenza nutrizionale  SANN -  G  Scale (versione italiana validata).

 

Parole chiave: Validità di costrutto, demenza,  scala di Edimburgo, alimentazione, assistenza infermieristica.

Background

Le persone con demenza hanno bisogni nutrizionali specifici e correlati al grado di compromissione dell’autonomia  dovuto alla patologia (1). Le variazioni dei bisogni sono determinate anche dai cambiamenti comportamentali dovuti alla  evoluzione della patologia (2). Negli stadi avanzati della patologia, le condizioni comportamentali dei pazienti con demenza sono state molto studiate anche in relazione al momento del pasto (3,4,5).  La  Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED) è una scala sviluppata da Watson e Deary (8) . La scala permette di misurare le difficoltà nell’alimentazione delle persone con demenza. Alcuni studi hanno dimostrato l’affidabilità dello strumento (6,7,8).  Lo strumento è stato tradotto in cinese (9) ed è stata dimostrata l’equivalenza della versione inglese e cinese. Lo strumento è stato ampiamente testato ma,  la convalida inter culturale che permette il confronto tra popolazioni e il superamento di barriere linguistiche e culturali (10) è stata fatta solo in Cina (9). L’identificazione delle differenze attribuibili alla cultura e la valutazione delle relazioni tra i costrutti misurati dallo strumento  è essenziale per analizzare il fenomeno in tutte le culture (11). Definire se uno strumento misura gli stessi costrutti dopo che lo stesso è stato adattato ad  un nuovo gruppo linguistico è fondamentale,  in generale per la convalida ed in particolare  per l’adattamento alla cultura (12). Questo è possibile solo dopo che lo strumento sia stato adattato e sia  risultato essere linguisticamente equivalente in entrambe le culture (13).

La Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED), nella edizione originale comprendeva tre fattori: ostinazione e passività del paziente durante l’assunzione di cibo, intervento infermieristico e l’indicatore di difficoltà nutrizionale. Per la validazione di questi fattori nella cultura cinese il comportamento correlato alla difficoltà di mangiare è stato analizzato sulla base dei fattori antecedenti e conseguenti che lo condizionavano. Per la validazione è stato utilizzato il modello dei  “bisogni non soddisfatti” di Cohen (14), in quanto le persone dementi non sono in grado di comunicare il bisogno della fame e i bisogni correlati al selfcare (15). 

Obiettivi di progetto

Obiettivo generale

Realizzare la validazione linguistica e culturale della versione italiana della  scala di valutazione dell’alimentazione   sulla demenza  Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED).

Obiettivi specifici

1.    Validare la traduzione in lingua italiana della scala  Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED)

2.    Valutare la validità di costrutto della scala  Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED) tradotta in lingua italiana

Per la determinazione della consistenza interna degli items della scala verrà utilizzato il  Cronbach’s alpha.  Per la validazione  di costrutto esterno (tra le variabili della scala e le variabili esterne identificate) verrà utilizzato il test di Pearson. Inoltre per l’analisi delle componenti principali verrà utilizzata una tecnica multivariata per ridurre le dimensioni latenti.

Metodologia

La validazione linguistica della scala Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED) verrà effettuata attraverso il processo di back-translation. La validità di costrutto verrà realizzata in due fasi: analisi teorica, test empirici.

L’analisi teorica prevede la definizione del significato del concetto. Per realizzarla sarà necessario porre in relazione il concetto analizzato con gli altri concetti da esplorare. Successivamente sarà necessario introdurre il concetti nel costrutto teorico. Per il completamento dell’analisi teorica i concetti dovranno intersecarsi con il modello dei bisogni non soddisfatti.

I test empirici verranno realizzati registrando le seguenti variabili:

a)    Stato cognitivo.

b)    Tempo di consumazione del pasto.

c)    Quantità di cibo.

d)    Peso.

e)    BMI.

Gli strumenti utilizzati per l’osservazione:

a)    Indice dello stato nutrizionale Mini-Mental State Examination (MMSE).

b)    Barthel Index.

c)    Timing (misura della durata del pasto con orologio). T0 (inizio)= momento in cui viene appoggiato il vassoio sul tavolo, T1 (fine) momento in cui l’assistente al pasto valuta che la persona abbia terminato.

d)    Peso (1 ora prima ed 1 ora dopo il pasto) con la bilancia presente in istituto.

e)    Attitudine degli infermieri alla valutazione dello stato nutrizionle (Staff Attitudes to Nutritional Nursing Geriatric Care Scale SANN-G scale).

 

I risultati dell’analisi fattoriale verranno presentati con il modello cumulativo gerarchico scala Mokken. Questa rappresentazione permetterà di visualizzare non solo l’inclusione e l’esclusione dei fattori (Guttman) ma anche le diverse sfumature di classificazione dei fattori identificati.

La diffusione dei risultati potrà  avvenire attraverso la pubblicazione del lavoro su una rivista internazionale impattata e la presentazione a Conferenze nazionali ed internazionali.

Risultati attesi

La validazione italiana linguistica e di costrutto della  scala Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED) richiede la formazione di tre gruppi di ricerca formati da tre infermieri ciascuno. Ogni gruppo dovrà osservare 30/40 persone con diagnosi di demenza in 2/3 settimane.

L’osservazione diretta sul campo prevede l’inclusione di circa 400 persone affette da demenza  in totale. L’osservazione dovrà essere ripetuta per due giorni consecutivi in relazione al pasto e alla cena.  La rilevazione dei dati con le modalità sopra citate, permetterà di utilizzare il software SPSS 17 per la valutazione dei fattori presenti nella scala e di eseguire i  test di validità intervalutatore  interclasse (ICC) per ciascuna delle 11 classi e che potranno essere ripetuti sui tre team.

Data la sequenza di pubblicazioni sull’argomento sulle riviste più quotate dell’infermieristica ed il collegamento delle stesse a prestigiosi circuiti internazionali di conferenze quali il Royal College of Nursing (RCN), si può presupporre la spendibilità del progetto attraverso queste reti.

Bibliografia

Berlmger W G & Potter J F.  Low body mass mdex mdemented outpatients. Journal of the Amencan Genetics Society 1991; 39: 973-978.

Backsb-om A, Norberg A & Norberg B. Feeding diifficulties in long stay patients at nursing homes Caregiver tumover and caregiver's assessments of duration and difficultyof assisted feeding and amount of feed received by the patient International Joumal of Nursing Studies  1987; 24: 69-76.

Fairbum C G & Hope R A. Change in bebaviour dementia a neglected research area. Bntish Journal of Psychiatry  1988a;152:406-407.

Norberg A, Norberg B, Gippert H & Bexell G. Ethical conflicts in long-term care of the aged nutritional problems and the patient-care worker relationship. British Medical Joumal. 1980b; 280:377-378.

Watson R. Measuring feeding difficulty in patients with dementia, perspectives and problems. Joumal of Advanced Nursing.  1993; 18: 25-31.

Watson R. The Mokken scaling procedure (MSP) applied to the measurement of feeding difficulty in elderly people with dementia. International Journal of Nursing Studies  1996. 33: 385–393.

Watson R & Deary I.J.  Measuring feeding difficulty in patients with dementia: multivariate analysis of feeding problems, nursing intervention and indicators of feeding difficulty. Journal of Advanced Nursing.  1994; 20: 283–287.

Watson R  & Deary I.J. Feeding difficulty in elderly patients with dementia: confirmatory factor analysis. International Journal of Nursing Studies 1997; 34:405–414.

Lin LC & Chang C C. A Chinese translation of the EdFEDQ and assessment of equivalence. Alzheimer Disease and Associated Disorders  2003; 17:230–235.

Cook C, Richardson JK, Braga L, Menezes A, Soler X, Kume P, Zaninelli M, Socolows F & Pietrobon R. Cross-cultural adaptation and validation of the Brazilian Portuguese version of the neck disability index and neck pain and disability scale. Spine. 2006; 31: 1621–1627.

DeVon H. A., Block M. E., Moyle-Wright P., Ernst D.M., Hayden S.J., Lazzara D. J., Savoy S.M. & Kostas-Polston E.A. Psychometric toolbox for testing validity and reliability. Journal of Nursing Scholarship 2007;  39:155–164.

Geisinger K.F. Cross-cultural normative assessment: translation and adaptation issues influencing the normative interpretation of assessment instruments. Psychological Assessment 1994;  6:304–312.

Guillemin F., Bombardier C. & Beaton D. Cross-cultural adaptation of health-related quality of life measures: literature review and proposed guidelines. Journal of Clinical Epidemiology.  1993; 46:1417–1432.

Cohen-Mansfield J. Theoretical frameworks for behavioral problems in dementia. Alzheimer’s Care Quarterly. 2000; a1, 8–21.

Lin LC, Watson R, Lee YC, Chou Y.C. & WU S.C. Edinburgh Feeding Evaluation in Dementia (EdFED) scale: cross-cultural validation of the Chinese version. Journal of Advanced Nursing. 2008 62(1): 116–123.

Contattaci

La Segreteria del Centro di Eccellenza è a tua disposizione per domande e approfondimenti

loading spinner