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Valutazione qualiquantitativa del fabbisogno di assistenza territoriale degli ultrasessantacinquenni (2013)

Area clinica
2.13.9

Valutazione qualiquantitativa del fabbisogno di assistenza territoriale degli ultrasessantacinquenni (2013)

Valutazione quali-quantitativa del fabbisogno di assistenza territoriale degli ultrasessantacinquenni nel Lazio

Responsabile del Polo

Coordinatori del Progetto

Abstract

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Background

L’invecchiamento della popolazione, conseguente alla transizione demografica, verificatosi prima in Europa ed ora in atto anche nei paesi in via di sviluppo ha determinato negli ultimi anni radicali ripensamenti delle strategie sanitarie rivolte agli anziani.

Di fronte alle implicazioni di tipo sociale ed economico che tale mutato quadro demografico comporta, non sempre sono state trovate risposte adeguate.  L’aumentato numero di anziani all’interno della popolazione infatti determina un bisogno di assistenza e di servizi, di cui bisogna tener conto nell’allocazione delle risorse ed ha imposto un ripensamento nella metodologia di approccio alla salute dell’anziano.

Durante gli anni ’80 si è andata affermando in ambito geriatrico una nuova metodologia di lavoro orientata all’insieme dei problemi e delle risorse dell’anziano: la Valutazione Multidimensionale.

Tale valutazione rappresenta ormai un caposaldo nella programmazione assistenziale in campo geriatrico; ma è, almeno in Italia, relativamente giovane come approccio valutativo su larga scala e probabilmente deve ancora esprimere le sue piene potenzialità.

Di fronte ad una popolazione ultrasessantacinquenne che ormai in Italia rappresenta circa il 20% dei residenti, è evidente la necessità di distinguere fra chi ha bisogno urgente di un intervento assistenziale e chi ha meno urgenza o non ne ha affatto. Nonostante questa necessità attraversi come una domanda la maggior parte dei documenti su questo tema, una valutazione del fabbisogno assistenziale a livello di popolazione regionale nel Lazio non è mai stata condotta per quanto a nostra conoscenza

La definizione di questa urgenza è espressa bene dal concetto di “fragilità” che tuttavia talvolta assume caratteristiche prevalentemente sociali (scarse risorse economiche, solitudine), altre volte sanitarie (malattie invalidanti, decadimento cognitivo), altre volte ancora entrambe.  Proprio per questo c’è bisogno di poter fare una valutazione sistematica che lasci emergere le situazioni di maggior “fragilità” e quindi di maggior urgenza per l’intervento. La valutazione della disabilità non è in questo senso un parametro sufficiente perché la domanda di assistenza viene espressa da una matrice costituita dall’intreccio della disabilità con le condizioni reali di vita del soggetti anziano. Un intreccio rispetto al quale la valutazione multidimensionale rappresenta lo strumento più adatto di comprensione. t-f�S y"�� ��� Symbol"; mso-bidi-font-family:"Segoe UI Symbol"'>-   categoria 3: punteggio superiore a 50: comprende soggetti indipendenti e che non necessitano di alcun aiuto esterno.

 

Ad integrazione del questionario Grauer verrà eseguita la valutazione dell’autosufficienza nelle Attività della Vita Quotidiana (Activities of Daily Living and Instrumental Activities of Daily Living scale) e verrà indagata la presenza di patologie attraverso una lista pre-definita da compilare con l’ausilio della documentazione clinica disponibile o con la collaborazione del Medico di Medicina Generale.

 

Procedure

Gli intervistatori sono selezionati e addestrati dal personale dell’Università Tor Vergata in collaborazione con l’IPASVI.

La selezione dei soggetti da intervistare è condotta attraverso la randomizzazione dei nominativi. A tutti viene chiesto di firmare un consenso all’intervista che avverrà, salvo richiesta diversa da parte dell’intervistato, nello studio del medico di base. A tutti gli anziani viene somministrato il questionario VFG che è specifico per la valutazione delle necessità assistenziali delle popolazioni esaminate.

I questionari vengono somministrati da un team di intervistatori, precedentemente addestrati da medici del Laboratorio di Epidemiologia.

Il Laboratorio di Epidemiologia cura la supervisione del data entry e l’elaborazione statistica dei dati. La stesura del report finale è effettuata in collaborazione dall’Università Tor Vergata, dall’IPASVI e dall’ASP.

Obiettivi di progetto

Obiettivi generali( opz)

Stimare il numero di soggetti anziani che necessitano di assistenza territoriale nel Lazio

 

Obiettivi specifici(opz)

Stimare il numero di soggetti anziani che necessita di assistenza domiciliare e/o residenziale

Stimare il numero di soggetti anziani che necessita di monitoraggio

 

-   categoria 2: punteggio 10-50: comprende soggetti parzialmente autosufficienti, che necessitino di un aiuto da parte dei servizi territoriali per rimanere presso il proprio domicilio;

 

-   categoria 3: punteggio superiore a 50: comprende soggetti indipendenti e che non necessitano di alcun aiuto esterno.

Ad integrazione del questionario Grauer verrà eseguita la valutazione dell’autosufficienza nelle Attività della Vita Quotidiana (Activities of Daily Living and Instrumental Activities of Daily Living scale) e verrà indagata la presenza di patologie attraverso una lista pre-definita da compilare con l’ausilio della documentazione clinica disponibile o con la collaborazione del Medico di Medicina Generale.

 

Procedure

Gli intervistatori sono selezionati e addestrati dal personale dell’Università Tor Vergata in collaborazione con l’IPASVI.

La selezione dei soggetti da intervistare è condotta attraverso la randomizzazione dei nominativi. A tutti viene chiesto di firmare un consenso all’intervista che avverrà, salvo richiesta diversa da parte dell’intervistato, nello studio del medico di base. A tutti gli anziani viene somministrato il questionario VFG che è specifico per la valutazione delle necessità assistenziali delle popolazioni esaminate.

I questionari vengono somministrati da un team di intervistatori, precedentemente addestrati da medici del Laboratorio di Epidemiologia.

Il Laboratorio di Epidemiologia cura la supervisione del data entry e l’elaborazione statistica dei dati. La stesura del report finale è effettuata in collaborazione dall’Università Tor Vergata, dall’IPASVI e dall’ASP.

Metodologia

Campione

Il campione è costituito da 1300 soggetti anziani residenti nella Regione Lazio, distribuiti sulla base della residenza in città, piccolo centro o ambiente rurale. I soggetti sono selezionati dalle liste di assistiti dei medici di base del Lazio che avranno dato la loro disponibilità a partecipare all’indagine. I nominativi dei medici di base ai quali richiedere la disponibilità sono a loro volta randomizzati dalle liste della ASL

 

Strumenti

La valutazione viene condotta sulla base del Questionario di Valutazione Funzionale Geriatrica validato per l’Italia dal Laboratorio di Epidemiologia dell’Università Tor Vergata

Il questionario si compone di 7 sezioni che valutano: condizioni fisiche, mentali, capacità funzionali, sostegno della collettività, vivibilità dell'abitazione, parenti e amici, situazione economica e che alla fine danno un punteggio sintetico che permette di dividere i soggetti in tre classi a seconda del bisogno assistenziale:

-   categoria 1: punteggio <   10: comprende soggetti gravemente non autosufficienti, incapaci di vivere presso il proprio domicilio se non con un'assistenza continuata in assenza della quale si ipotizza la necessità dell’istituzionalizzazione;

-   categoria 2: punteggio 10-50: comprende soggetti parzialmente autosufficienti, che necessitino di un aiuto da parte dei servizi territoriali per rimanere presso il proprio domicilio;

-   categoria 3: punteggio superiore a 50: comprende soggetti indipendenti e che non necessitano di alcun aiuto esterno.

Ad integrazione del questionario Grauer verrà eseguita la valutazione dell’autosufficienza nelle Attività della Vita Quotidiana (Activities of Daily Living and Instrumental Activities of Daily Living scale) e verrà indagata la presenza di patologie attraverso una lista pre-definita da compilare con l’ausilio della documentazione clinica disponibile o con la collaborazione del Medico di Medicina Generale.

 

Procedure

Gli intervistatori sono selezionati e addestrati dal personale dell’Università Tor Vergata in collaborazione con l’IPASVI.

La selezione dei soggetti da intervistare è condotta attraverso la randomizzazione dei nominativi. A tutti viene chiesto di firmare un consenso all’intervista che avverrà, salvo richiesta diversa da parte dell’intervistato, nello studio del medico di base. A tutti gli anziani viene somministrato il questionario VFG che è specifico per la valutazione delle necessità assistenziali delle popolazioni esaminate.

I questionari vengono somministrati da un team di intervistatori, precedentemente addestrati da medici del Laboratorio di Epidemiologia.

Il Laboratorio di Epidemiologia cura la supervisione del data entry e l’elaborazione statistica dei dati. La stesura del report finale è effettuata in collaborazione dall’Università Tor Vergata, dall’IPASVI e dall’ASP.

Risultati attesi

 

Indicatori

 

 

Rilevanza

La valutazione della domanda assistenziale rappresenta l’imprescindibile base conoscitiva per programmare l’assistenza extraospedaliera. La valutazione proposta consentirà di dimensionare la domanda di servizi fornendo le informazioni necessarie a sviluppare un piano di assistenza pluriennale da verificare nel tempo.

Bibliografia

1.      Scarcella P, Liotta G, Marazzi MC, Noce A, Doro Altan AM, Simeoni S, Palombi L. Evolution and current tools of multidimensional assessment in Italy. Ig Sanita Pubbl. 2006 Jan-Feb;62(1):69-89

  1. Liotta G, Scarcella P, Mancinelli S, Palombi L, Cancelli A, Marazzi MC. The evaluation of care needs in elderly people: the use of Geriatric Functional Evaluation Questionnaire. Ann Ig. 2006 May-Jun;18(3):225-35.
  2. Scarcella P, Liotta G, Marazzi MC, Carbini R, Palombi L. Analysis of survival in a sample of elderly patients from Ragusa, Italy on the basis of a primary care level multidimensional evaluation.Arch Gerontol Geriatr. 2005 Mar-Apr;40(2):147-56
  3. Scarcella P, Liotta G, Palombi L, Mancinelli S, Noce A, La Rosa T, Parisi R, Marazzi MC. Valutazione del bisogno assistenziale socio-sanitario di una popolazione anziana a Roma. Ann Ig 2003; 15: 83-91
  4. PALOMBI L., Scarcella P, Liotta G, Pesaresi A, Giunta M, Marazzi MC (2000). L’uso della Geriatric Functional Rating Scale per la valutazione della popolazione anziana di Ragusa . GIORNALE DI GERONTOLOGIA, vol. 287, p. 236-244, ISSN: 0017-0305
  5. G Liotta, P Scarcella, R Carbini, L Palombi, F Talarico, M.C. Marazzi. Domanda di assistenza socio-sanitaria in un campione di anziani a Catanzaro. Ann Ig 2002; 14:149-61
  6. Liotta G, Gilardi F, Marazzi MC, Mancinelli S, Scarcella P. Acute hospital care for the elderly in Italy: comparison between 2001 and 2006]. Ann Ig. 2011 Sep-Oct;23(5):375-85. Italian.
  7. Liotta G, Mancinelli S, Scarcella P, Emberti Gialloreti L. Determinants of acute hospital care use by elderly patients in Italy from 1996 to 2006.Arch Gerontol Geriatr. 2011 Sep 5. [Epub ahead of print]

 

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Il Laboratorio di Epidemiologia cura la supervisione del data entry e l’elaborazione statistica dei dati. La stesura del report finale è effettuata in collaborazione dall’Università Tor Vergata, dall’IPASVI e dall’ASP.

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