Potere predittivo delle diagnosi infermieristiche sulla durata della degenza ospedaliera
Autori
Introduzione
La durata della degenza (DdD) è una delle variabili utilizzate per valutare la qualità dell’assistenza e la performance degli ospedali. Sebbene la DdD dipenda da diversi fattori (es. risorse organizzative della struttura, condizione medica, livello di complessità assistenziale del paziente), i dati di assistenza medica (es. DRGs) sono gli unici utilizzati per spiegarla. Pochi studi sono stati finora condotti a livello internazionale (nessuno in Italia) per valutare se dati assistenziali, quali i bisogni di assistenza identificati tramite le diagnosi infermieristiche, siano utili a predire la DdD
Obiettivo
Valutare se le diagnosi infermieristiche sono un predittore della DdD ospedaliera considerando quali potenziali fattori confondenti le caratteristiche sociodemografiche e cliniche dei pazienti.
Metodi
Studio prospettico realizzato in 4 reparti (2 medici e 2 chirurgici) di un ospedale universitario. Dati raccolti per un periodo di sei mesi attraverso un sistema informativo infermieristico (Professional Assessment Instrument, PAI) e la scheda di dimissione ospedaliera. È stato realizzato un modello di regressione lineare considerando come variabili indipendenti l’età, il sesso, il numero di diagnosi infermieristiche assegnate all’ammissione, il peso APR-DRG (All Patient Refined-DRG) e l’indice di comorbilità di Charlson.
Risultati
Il campione era composto da 2190 soggetti (età media 61,9 anni, 51,7% maschi). La DdD media è stata di 7,4 giorni. Il modello di regressione ha spiegato il 20% della varianza della DdD (p < 0,001). Le diagnosi infermieristiche sono risultate un predittore indipendente della DdD (β = 0,19; p < 0,001) assieme a sesso femminile (β = 0,06; p = 0,004), età (β = 0,12; p = 0,003) e peso APR-DRG (β = 0,34; p < 0,001)
Conclusioni
Il numero di diagnosi infermieristiche identificate all’ammissione sono un predittore indipendentedellaDdD. L’inclusione sistematicadeidati standard di assistenza infermieristica nella documentazione sanitaria elettronica puòmigliorare la capacità predittiva sugli esiti ospedalieri e contribuire a descrivere la complessità assistenziale in modo più completo.Questo studio è stato limitato ad alcunirepartiospedalieri,perciònonèpossibileunageneralizzazionedeirisultatiadaltrisettingdi assistenza. Necessari ulteriori e più vasti studi per confermare e approfondirequestirisultati