1.18.4

La libera professione infermieristica nel lazio

Perceptions and knowledge of the free practice of nurses in the basic trai- ning path: survey on third year students in the nursing degree course in the Rome area

Responsabile del Polo

ABSTRACT

In Europe's and Italy's current political, financial, and social context the level of unemployment may well continue to be high in the near future. Moreover, in our country, where turnover and public administration contracts have been prolonged from 2013 to 2018, and where there is a high number of temporary workers in healthcare centres now waiting for a permanent job for many years, the young who decide to embrace nursing continue to wonder how they will be able to practice this profession. In this new scenario, under- graduate and newly graduated nurses ought to be informed and educated about how to start up their own independent professional career, viewing it as an opportunity for professional satisfaction.

BACKGROUND

Il campo proprio dell'attività dell'infermiere, ai sensi dell'art. 1 comma 2 della legge 42/99 è determinato, dal codice deontologico, dagli ordinamenti didattici della formazione di base e post base e dal profilo professionale. Il profilo professionale prevede che l’attività infermieristica possa essere espletata in regime libero professionale ai sensi dell’articolo 2229 del Codice Civile che identifica la professione infermieristica come professione intellettuale. Fino ai primi anni novanta, la domanda di assistenza infermieristica proveniva quasi esclusivamente da strutture assistenziali ospedaliere sia pubbliche che private. Con i cambiamenti legislativi e demografici degli ultimi 25 anni l’ospedale ha perso sempre di più la sua centralità nel percorso di cura a favore di una assistenza territoriale e domiciliare in cui il SSN può offrire assistenza continuativa e di qualità a tutti i cittadini. Contestualmente al cambiamento demografico del Paese, gli Ordini delle Professioni Infermieristiche co- minciarono quindi a occuparsi degli aspetti normativi, fiscali e contributivi che avrebbero consentito all’in- fermiere di poter esercitare la libera professione. A metà degli anni Novanta, a tutela del lavoratore libero professionista, nacque la cassa nazionale di pre- videnza (Decreto Legislativo 10 febbraio 1996, n. 103), oggi denominata Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI). Malgrado queste positive modifiche per il lavoro in- fermieristico e nonostante il nuovo assetto normativo e il riconoscimento dell’attività libero professionale dell’infermiere, il percorso libero professionale non rappresenta ancora una scelta prioritaria per il neo-lau- reato che spesso non è informato di tale possibilità occupazionale e modalità di attivazione della stessa. A tutt’oggi e soprattutto in alcune realtà territoriali, l’attività di lavoratore dipendente è quella più auspi- cata dagli stessi infermieri, come è dimostrato dalle domande di partecipazione ai pochi concorsi pubblici banditi. In tal senso, bisogna considerare che il nuovo assetto giuridico professionale dell’infermiere ha visto sem- pre più crescere il numero di giovani che intraprendono la professione infermieristica e le statistiche dimo- strano che i laureati in infermieristica trovano tutti un’occupazione entro un anno dalla laurea. L’infermiere libero professionista, quindi, non vincolato a sistemi organizzativi rigidi, può offrire alla per- sona un’assistenza personalizzata, esprimendo al massimo la sua competenza e autonomia professionale.  In questo nuovo scenario, è opportuno che il neolaureato infermiere sia formato sulla possibilità e modalità di intraprendere la libera professione, considerandola un’opportunità di realizzazione professionale che risponde alla transizione epidemiologica e alla transizione dei bisogni di salute in atto nei Paesi avanzati. Tale progetto elaborato dal Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Lazio si svol- gerà in collaborazione con Enpapi e con la Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche.

OBIETTIVI DI PROGETTO

Fornire agli studenti del 3°anno del corso di laurea in infermieristica, le conoscenze minime per poter ini- ziare l’attività libero professionale nel rispetto delle normative che la regolamentano. Per effettuare ciò, in tale progetto, si utilizzerà uno strumento per la valutazione delle conoscenze degli studenti al terzo anno di corso sulla libera professione infermieristica in una fase pre e post seminariale. In tale contesto si presenterà anche il ruolo dell’OPI nel sostenere il libero professionista infermiere.

Obiettivi specifici

Il neolaureato in infermieristica dovrà essere a conoscenza di:

  • Autonomia e responsabilità nella libera professione.
  • Lavoro autonomo, norme e codice deontologico.
  • Gli ambiti e le modalità di attività della libera professione infermieristica.
  • Gli aspetti previdenziali, assicurativi e fiscali del lavoro autonomo.
  • Le norme per la pubblicità sanitaria.
  • La documentazione infermieristica e la privacy nella libera professione.
  • Gli sviluppi professionali del libero professionista.
  • La relazione dell’infermiere libero professionista con l’Ordine delle Professioni Infermieristiche

Indicatori

Adesione all’indagine del 60% delle sedi universitarie per la formazione infermieristica presenti sul territo- rio laziale. Restituzione dei questionari compilati superiore all’80%.

METODOLOGIA

Disegno dello studio

Studio descrittivo – osservazionale secondo tecniche monovariate e con analisi bivariate correlazionali. Sarà, inoltre, sviluppato un questionario validato per sondare le conoscenze, pre e post intervento forma- tivo ad hoc, degli studenti del 3°anno del corso di laurea in infermieristica

Campione:

    • Studenti universitari frequentanti il 3° anno del corso di laurea in infermieristica delle sedi universita- rie che insistono sul territorio di Roma e Provincia.

Strumenti :

    • Somministrazione di un questionario strutturato e validato agli studenti frequentanti il 3° anno del corso di laurea in infermieristica nelle sedi universitarie di Roma e Provincia.
    • Strutturazione di seminari formativi sulle attività libero professionali della durata di 3 ore in cui saranno presentati i riferimenti normativi e deontologici riguardanti la libera professione ed il ruolo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche.

Procedura:

    • Coinvolgere le sedi universitarie dei corsi di laurea in infermieristica presenti a Roma e nella Provincia   e afferenti:
      • Università degli Studi di Roma “ La Sapienza”
      • Università “Cattolica del Sacro Cuore” di Roma
      • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
      • Università “Campus Bio-medico” - Roma
    • Definire un incontro con i direttori dei corsi di laurea per presentare il progetto.
    • Organizzare il calendario dei seminari formativi nelle varie sedi.

Il team di lavoro si farà carico di:

    • Analizzare i dati con individuazione di eventuali aree che necessitano di integrazione formativa.
    • Predisporre/organizzare seminari di formazione sulle tematiche inerenti l’attività libero- professionale infermieristica in accordo con i direttori didattici dei corsi di laurea in infermieristica a cui l’indagine è rivolta.
    • Proporre l’evento formativo con un questionario di valutazione iniziale e finale.

METODOLOGIA

Le conoscenze sulla libera professione dell’infermiere si valuteranno attraverso la somministrazione di un questionario strutturato (Nunnally, Bernstein 1994). Tale strumento sarà somministrato a tutti gli studenti delle sedi dei corsi di laurea in infermieristica che insistono nel territorio laziale e che parteciperanno al progetto.

Inoltre, si effettuerà un’analisi dei dati pre e post somministrazione del questionario per la valutazione delle conoscenze dei laureandi sulla libera professione infermieristica.

I dati del questionario saranno analizzati secondo tecniche monovariate attraverso la quali sarà possibile esaminare «la distribuzione dei dati di un vettore fra le modalità della corrispondente variabile (detto altri- menti: della distribuzione di una variabile), e delle caratteristiche di questa distribuzione» (Marradi 1993: 19). Saranno, inoltre, analizzate misure di tendenza centrale e dispersione e saranno effettuate analisi bi- variate, ovvero si considereranno le distribuzioni di due variabili congiuntamente (distribuzione doppia o congiunta) (Marradi 1997).

RISULTATI ATTESI

L’attuale contesto politico, economico e sociale, unitamente al nuovo assetto giuridico professionale dell’infermiere, rendono la libera professione infermieristica:

  • una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione.
  • un’opportunità di inserimento del neolaureato nel ciclo produttivo.
  • un’opportunità di visibilità e riconoscimento di identità specifica di una professione, nata per offrire un aiuto alla persona e alla collettività e per soddisfare i suoi bisogni di salute.

Con tale progetto il neolaureato in infermieristica potrà interfacciarsi più consapevolmente con la realtà dinamica del mondo del lavoro pubblico e privato-libero professionale che caratterizza la società italiana post-moderna.

BIBLIOGRAFIA

Riferimenti normativi

  1. Legge 42/99, Disposizioni in materia di professioni sanitarie.
  2. D.Lgs 502/92, Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’Art. 1 della legge 23 ottobre 1999, n. 421 e successive modifiche ed integrazioni.
  3. D.M 739/94, Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Infermiere.
  4. Codice deontologico dell’infermiere, 1 Marzo 2009.
  5. Accordo Conferenza Stato Regione 19.04.2012, Il nuovo sistema di formazione continua in medicina.
  6. D.P.R. n. 917,Testo Unico delle Imposte sui Redditi, 22 Dicembre 1986.
  7. Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Norme di comportamento per l’esercizio autonomo della professione infermieristica, in vigore dal 1 gennaio 1997.
  8. R.D 27/07/1934, n. 1265- Testo Unico delle Leggi sanitaria – (G.U del 9.8.1934-Suppl. ord. N. 186).

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  10. Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Infermiere e libera professione, Casa Editrice Metodi e Stru- menti, Roma, 2004.
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  16. Nunnally JC., Bernstein I. (1994). Psychometric theory, (3rd ed.). New York: McGraw-Hill.
  17. Silvestro A., Difendiamo con orgoglio e coraggio la nostra professione. L’infermiere, 2008,6,3.
  18. Tettamanti P. Infermieri e libera professione: una scelta per il futuro. Providence,2008, 3,20.

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