2.18.10
Esiti sensibili all’assistenza infermieristica
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
ABSTRACT
The development of nursing career has led most important dealing Institutions with safety in healthcare setting to interest in.
As widely reported by national and international scientific literature, nursing’s sensitive outcome is an im- portant tool for measuring quality of care and improving patient outcomes, so it is necessary for a com- plete data collection, a suitable registration tool and the complete and detailed understanding of the as- sistance processes.
The development of nursing career has led most important Bodies dealing with safety in healthcare setting to interest in.
Nurses represent a very important professional component and the reason why specific attention has al- ways been payed to the evaluation of the nursing care, process and to the measurement of outcomes.
As widely reported by national and international scientific literature, nursing’s sensitive outcome is an im- portant tool for measuring quality of care and improving patient outcomes, so it is necessary a complete data collection, a suitable registration tool and the complete and detailed understanding of the assistance processes.
The assessment of care activities opens the door to an important hub for the improvement of care provided and patients security.
The objective of the study is to evaluate nursing sensitive outcomes in U.O.G.Is., analyzing completeness of documentation and acknowledging of nurses regarding the traceability of outcomes.
BACKGROUND
I Nursing Sensitive Outcome, definiti come “Gli esiti rilevanti e pertinenti dell’assistenza infermieristica, per i quali esistono prove di efficacia empirica che evidenziano la relazione tra il contributo apportato dagli infermieri e i risultati del paziente”(Doran & Sasso, 2013), possono essere classificati in ambiti di riferimento: tra i più co- muni ritroviamo esiti clinici, di sicurezza, organizzativi, dell’ambiente di lavoro, esiti soggettivi dei pazienti (o dei familiari / caregivers) e degli operatori stessi (Cesa, et al., 2014). Un’adeguata raccolta dati inerenti sia l’assistenza erogata, sia i risultati ottenuti è resa possibile grazie all’utilizzo di specifici indicatori di risultato che identificano la relazione tra cure e processo di cura (Krau, 2014).
Gli obiettivi da raggiungere messi in luce dalla letteratura internazionale mirano a: quantificare l’influenza dell’assistenza infermieristica sulla sicurezza del paziente e sui risultati di salute, effettuare analisi com- parative e condividere le migliori evidenze per la pratiche clinica, migliorare le attitudini del personale infermieristico e i progetti relativi al raggiungimento degli obiettivi assistenziali (identificando le specifiche lacune nella qualità che verrebbero compensate con la ricerca, l'istruzione e la formazione) e promuovere la responsabilità verso i pazienti, sia attraverso il loro resoconto, sia mediante incentivi finanziari (Needleman, Kurtzman & Kizer, 2007).
A livello internazionale sono state sviluppate molte iniziative volte a identificare un set di items che garan- tiscano la raccolta e la documentazione sistematica dei dati di interesse infermieristico: tale set di informa- zioni minime, chiamato Nursing Minimum Data Set (NMDS) è basato su un set di definizioni uniformi di dati, suddivisi in categorie di valutazione, interventi e outcome, adottate dalla maggior parte degli infer- mieri (Palese, Zanini, Carlevaris, Morandin, Carpanelli & Dante, 2013).
OBIETTIVI DI PROGETTO
Obiettivi generali
L’obiettivo generale di questo studio è quello di fotografare la realtà romana, indagando sull’appropriatez- za organizzativa delle U.O.G.I. e sui criteri di compilazione della documentazione infermieristica.
Obiettivi specifici
- Valutazione dell’applicazione dei concetti inerenti la pianificazione dell’assistenza infermieristica
- Valutazione dell’applicazione e della tracciabilità del processo di nursing all’interno unità operative a gestione infermieristica
- Valutazione dei modelli assistenziali adottati, dell’appropriatezza delle diagnosi infermieristiche for- mulate e degli esiti che derivano dal processo di assistenza.
Indicatori
- Scala Braden per il rischio di insorgenza di lesioni da pressione
- Scala di Conley per il rischio cadute
- Scala VAS per il monitoraggio del dolore
Rilevanza
Individuare la presenza delle scale di valutazione.
Calcolare il tasso di prevalenza delle diagnosi infermieristiche formulate per i pazienti a rischio. Valutare l’appropriatezza della diagnosi infermieristica individuata per ogni paziente.
Valutare l’appropriatezza del linguaggio adottato.
Valutare l’appropriatezza degli obiettivi e degli interventi associati alle diagnosi formulate e la documenta- zione degli esiti infermieristici.
METODOLOGIA
Disegno dello studio
Studio osservazionale (mediante tecnica dell’osservazione dissimulata) associato ad una lettura delle car- telle infermieristiche presenti nelle U.O.G.I. degli ospedali italiani, che prevede l’esame principalmente di tre indicatori: il rischio di insorgenza delle lesioni da pressione, il rischio di cadute e il dolore.
Durante l’osservazione verrà analizzata l’attività degli infermieri e quanto siano in grado di adottare il pro- cesso di nursing.
Campione
Almeno due U.O.G.I. italiane di maggiore rilevanza nazionale.
Strumenti
Strutturati: Cartelle infermieristiche, griglie di osservazione e questionari validati statisticamente.
Procedure
Tutto il percorso del progetto, dalla sua ideazione al suo completamento è suddiviso per fasi:
FASE 1. Incontro tra il gruppo di progetto per:
Redigere e condividere il progetto
FASE 2. Progettazione:
-
- Progettazione delle griglie di osservazione e dei questionari
FASE 3. Fase Pre-formativa:
-
- Osservazione nella fase di compilazione della documentazione
FASE 4. Fase formativa:
-
- Formazione del personale infermieristico delle U.O.G.I. in merito al corretto processo di raccolta dati, di pianificazione dell’assistenza e di documentazione degli esiti.
Identificazione delle strutture per proporre la partecipazione alla ricerca:
-
- Creare una mappa con evidenziati i criteri di esclusione / inclusione (nursing team – uso della docu- mentazione infermieristica …)
- Identificare le U.O.G.I. che fungeranno da campione sperimentale e di controllo in ogni struttura
Convocazione dei coordinatori, dei formatori e degli stakeholder della professione
-
- Presentazione ricerca ed eventuali modificazioni della stessa
- Descrizione degli strumenti di indagine
- Aspettative ipotizzate dalla messa in atto del progetto
Percorso informativo sulla gestione degli strumenti di ricerca ai partecipanti del progetto stesso da parte del team di coordinamento:
-
- Griglia di osservazione
- Questionario validato
Incontro informativo presso le U.O. partecipanti al progetto
-
- Informazione su questionari e griglie
Monitoraggio relativo alla compilazione dei questionari e griglie di osservazione ed eventuale rilevamento pro- blemi
-
- Contattare ciclicamente le U.O.G.I. coinvolte nello studio per monitorare il buon andamento dei lavori e per evidenziare eventuali problemi e naturalmente cercare di risolverli.
Ritiro questionari e griglie di osservazione, conteggio, decodificazione ed inserimento dati:
-
- Analisi dei dati
Elaborazione dati specifici per ogni U.O. e complessivi studio dati e formulazione ipotesi
-
- Strategie per il cambiamento e miglioramento delle modalità di raccolta dati relativi al processo di nursing
- Strategie per il cambiamento ed il miglioramento degli esiti correlati all’assistenza
RISULTATI ATTESI
I dati raccolti mediante l’osservazione diretta e l’analisi della documentazione infermieristica permetteran- no di valutare il grado di compilazione della cartella e la tracciabilità del processo di nursing.
Lo studio si propone, dunque, l’obiettivo di rendere completa ed esaustiva la raccolta dati da parte degli infermieri, cosi da rendere tracciabile il processo di assistenza e migliorare sia la documentazione rispetto l’outcome, sia il risultato stesso, indirizzando obiettivi ed interventi per ottenere il miglior esito per il paziente.
BIBLIOGRAFIA
- Carpenito, L.J. (2015) Diagnosi infermieristiche applicazione alla pratica clinica. Milano: Ambrosiana, VI ed.
- Cesa, S., et al. (2014). Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche e i sistemi elettronici per la raccolta di dati clinici: una revisione della letteratura. L'Infermiere, 3.
- D’Agostino, F., Vellone, E., Tontini, F., Zega, M., & Alvaro, R. (2012). Development of a
- computerized system using standard nursing language for creation of a nursing minimum data set.
Professioni Infermieristiche, 65(2), 103-109.
- D’Agostino, F., Zega, M., Rocco, G., Luzzi, L., Vellone, E., & Alvaro, R. (2013). Impact of a nursing information system in clinical practice: a longitudinal study project. Annali di Igiene, 25(4), 329-341.
- Decreto del Commissario ad Acta n. 87/2009 (2009). Approvazione Piano Sanitario Regionale (PSR) 2010– 2012: Integrazioni e modifiche.
- Decreto del Commissario ad Acta 12 novembre 2014, n. U00370 (2014). Linee d’indirizzo regionali su: “Unità di Degenza a Gestione Infermieristica – Modello organizzativo. Bollettino Ufficiale Della Regione Lazio – N.93 – Supplemento n.1
- Donabedian, A. (1969). Quality of care: problems of measurement. II. Some issues in evaluating the qual- ity of nursing care. American Journal of Public Health and the Nations Health, 59(10), 1833-1836.
- Doran, D.M., Sasso, L., (a cura di). (2013). Nursing outcomes. Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche. Mc- Graw-Hill.
- Krau, S. D. (2014). Nurse-Sensitive Outcomes: Indicators of Quality Care? Nursing Clinics North America, 49, 9-10.
- Germini, F., Vellone, E., Venturini, G., & Alvaro, R. (2010). Gli outcome del nursing: strumenti per rendere visibile l’efficacia dell’assistenza infermieristica. Professioni infermieristiche, 63(4), 205-210.
- Needlman, J., Kurtzman, E. T., & Kizer, K. T. (2007). Performance Measurement of Nursing Care State of the Science and the Current Consensus. Medical Care Research and Review, 64(2), 10-43.
- Palese, A., et al. (2008). Esiti sensibili alle cure infermieristiche: analisi critica della letteratura. Assistenza Infermieristica e ricerca, 27(1).
- Palese, A., Colognese, S., Pellicciari, C., Mecigni, D. (2012). Implementation strategies of Measurement Instruments and Their Validity as Adopted in Italian Hospital Nursing Practice: An Italian cross-sectional study. International journal of nursing knowledge, 23(2), 75-85.
- Palese, A., Zanini, A., Carlevaris, E., Morandin, A., Carpanelli, I., & Dante, A. (2013). Hidden outpatient oncology Clinical Nursing Minimum Data Set: Findings from an Italian multi-method study. European Journal of Oncology Nursing,17, 423- 428.
- Palese, A., et al. (2014). Clinical assessment instruments validated for nursing practice in the italian con- text: a systematic review of the literature. Annali dell’Istituto Superiore di Sanità, 50(1), 67-76.
- Palese, A. (S.D.). Effetti delle cure infermieristiche sugli esiti dei pazienti: è tempo di decisioni. L’infermie- re, 4. Disponibile al sito: http://www.ipasvi.it/ecm/rivista-linfermiere/rivista-linfermiere- page-22-artico- lo-262.htm [15/09/2017].
- Zega, M., D’Agostino, F., Alvaro, R., Rocco, G. (2016). Impatto del professional assessment instrument. Utilizzo del Nursing Minimun Data Set del PAI per descrivere l’assistenza infermieristica e valutare il suo impatto. Centro di Eccellenza per la Cultura Infermieristica. Scientific Annual Report, 79-84.