2.18.4

Nursing teamwork survey

Italian validation of the Nursing Teamwork Survey

Responsabile del Polo

Coordinatori del Progetto

ABSTRACT

The relationship between work environment, teamwork, and patient outcomes has been studied widely     in the international literature. In Italy, the RN4CAST@IT study allowed to photograph nurse staffing levels

  • with all their components - related to quality and safety nursing care. These findings show the frequency and the patterns of missed nursing care too. Other international studies have demonstrated that lower teamwork levels are an antecedent factor for the presence of missed nursing care.

The Nursing Teamwork Survey was appropriately developed to evaluate teamwork levels, but it does not exist in Italian.

Evaluate nursing teamwork levels through validation in the Italian language, and cultural context, of Nurs- ing Teamwork Survey (NTS). Cross-sectional study, with use of a mixed-mode survey to linguistic and cul- tural validation of the questionnaire.

The recognition of benchmark teamwork level could help healthcare organisations to improve work envi- ronments, beginning with strengths and weak points of various nursing teams.

Key words: Teamwork, Missed Nursing Care, Nursing Team, Psychometrics, Nurse

BACKGROUND

La relazione tra sicurezza e teamwork in ambito sanitario è una tematica ampiamente studiata e affermata in letteratura, rispetto alla quale anche l’Institute of Medicine (1) si è espresso stilando delle raccomandazio- ni in merito. Quando si parla di “team” si intende un gruppo di persone che collaborano in maniera interdi- pendente al fine di raggiungere uno scopo comune.

Un modello concettuale che si fonda sui comportamenti all’interno del team e offre una spiegazione pratica delle dinamiche che si creano all’interno del teamwork è quello di Salas (2). Questo framework prevede cinque elementi fondamentali del teamwork: 1) l’orientamento, ovvero la coesione e la consapevolezza di essere un gruppo; 2) la leadership, la presenza quindi di un leader formale che guidi il gruppo; 3) il monito- raggio reciproco delle performance, la consapevolezza, quindi, di non essere soli; 4) il backup, l’aiuto reci- proco e la condivisione delle responsabilità; 5)l’adattabilità, la capacità di adattarsi alle circostanze. Inoltre, il processo di teamwork passa attraverso tre meccanismi principali: la comunicazione attiva, la condivisione di modelli mentali e la fiducia reciproca tra i membri del gruppo.

Questo framework è stato utilizzato da Kalisch nel 2009 (3) per comprendere come il concetto di teamwork possa essere calato nell’ambito assistenziale. Pertanto, parlando di “nursing teamwork” si fa riferimento a infermieri, operatori di supporto ed eventuale personale amministrativo collocato all’interno delle unità di degenza. Il personale assistenziale è quello maggiormente a contatto con il paziente e la sua famiglia, sia perché più numeroso, sia perché più presente a livello temporale nei reparti di degenza. La complessità    dei pazienti e la specializzazione richiesta al personale per far fronte ai bisogni assistenziali necessitano la capacità di lavorare in équipe per poter erogare assistenza efficacemente. È stato dimostrato dagli studi  che hanno approfondito le ripercussioni del Teamwork sugli outcome dei pazienti, come la mortalità e gli eventi avversi, che esso è un aspetto che impatta sulla presenza di cure mancate (4), definite come qualsiasi aspetto dell’assistenza infermieristica, necessaria per paziente, in parte o del tutto omesso o posticipato.

Il primo studio che ha analizzato, in Italia, le caratteristiche dello staffing infermieristico, gli outcome del paziente e le cure mancate è stato RN4CAST@IT (5), i cui risultati hanno evidenziato come il fenomeno delle cure mancate sia presente trasversalmente in tutte le realtà nazionali.

OBIETTIVI DI PROGETTO

Obiettivo principale

Validare in lingua italiana, e al contesto culturale italiano, il Nursing Teamwork Survey (NTS) (Kalisch BJ, 2010).

Obiettivo secondario

Valutare i livelli di teamwork infermieristico attraverso la somministrazione del NTS nella versione validata in italiano.

METODOLOGIA

Disegno di studio

Studio trasversale che utilizza un metodo di indagine misto per la validazione linguistica e culturale dello strumento.

METODI

Per la validazione dello strumento verranno svolte differenti fasi:

Backward and Forward translation:

  1. Forward translation: due madrelingua italiani fluenti in inglese produrranno due traduzioni separate dello strumento; dopodiché si confronteranno le due versioni e si giungerà ad una traduzione condi- visa.
  2. Backward translation: un madrelingua inglese fluente in italiano tradurrà la versione italiana in inglese. Le due versioni inglesi (originale e tradotta) verranno confrontate per valutare eventuali differenze sostanziali.
  3. La versione riconciliata verrà sottoposta all’approvazione dell’autore dello strumento originale.

Analisi della validità di contenuto:

  1. Saranno individuati una decina esperti, i quali saranno invitati a compilare un questionario per la va- lutazione della pertinenza degli item che compongono lo strumento. Gli esperti dovranno indicare la rilevanza dei singoli item di cui si compone lo strumento attraverso l’utilizzo di una scala Likert a 4 punti da 1(non rilevante) a 4 (molto rilevante). Gli esperti potranno, inoltre, indicare nuovi item da aggiungere allo strumento. Sarà presente la possibilità di esprimere da parte degli esperti commenti su ogni singolo item. Sui risultati sarà calcolato il Content Validity Index (CVI) .
  2. Si otterrà in questo modo un numero decimale compreso tra 0 e 1: un valore >0,66 si può considerare accettabile (l’item può essere mantenuto nel questionario), un valore <0,66 richiede una riflessione   da parte del gruppo di ricerca per valutare se eliminare / modificare l’item. Si suggerisce un valore di CVI di 0,90 o superiore come standard per poter affermare che lo strumento ha una buona validità di contenuto .

Validità di criterio:

    1. La Validità concorrente stabilirà se esiste una correlazione tra il nuovo strumento ed una misura già esistente dello stesso costrutto. Qualora non esistesse uno strumento validato che misura lo stesso costrutto, può essere indagata in modo indiretto; l’ipotesi implicita è che il nuovo strumento di mi- surazione sia un sostituto adeguato della misura attuale. In linea con lo studio di validazione dello strumento originale, verrà comparato lo score finale della NTS con le risposte inserite nella parte de- mografica dello strumento stesso, relative alla soddisfazione lavorativa con il team. Una significatività inferiore a 0.05 sarà considerata valida; inoltre, verrà calcolato il coefficiente r di Pearson per la corre- lazione tra i due set di score ottenuti: più alto sarà il valore del coefficiente di correlazione r, migliore sarà l’evidenza della validità di criterio.

Affidabilità:

  1. La stabilità sarà valutata con modalità test-retest, ovvero tramite la somministrazione dello stesso stru- mento allo stesso campione in due momenti differenti (con intervallo di 15 giorni), e dai risultati otte- nuti, sarà calcolato il coefficiente di correlazione r di Pearson.
  2. La consistenza interna sarà valutata in termini di misura del peso relativo della variabilità associata ad ogni singolo item rispetto alla variabilità associata alla loro somma con il test dell’alpha di Cronbach . Un valore alpha ≥ 0.70 sarà ritenuto indice di consistenza interna buona.
  3. Essendo la variabile studiata di tipo continuo, il test per la valutazione dell’affidabilità consigliato è l’Intraclass Correlation Coefficient ICC, che permette di valutare l’omogeneità delle risposte ottenute da un campione estratto da un medesimo gruppo (risposte a livello dell’unità operativa). Per calcolare l’ICC, in accordo con lo strumento originale, verrà prima svolta l’Analisi Fattoria Esplorativa (EFA), quin- di verrà calcolato sulla base di ogni fattore estratto.

Analisi Fattoriale:

  1. Analisi Fattoriale Esplorativa: verrà condotta al fine di identificare le dimensioni costituenti lo stru- mento, e i risultati ottenuti verranno comparati con quelli dello strumento originale che riconosceva una soluzione a cinque fattori. Sempre in linea con lo sviluppo dello strumento originale l’EFA verrà condotta su di una metà dei rispondenti (attraverso randomizzazione), e verrà adottata la rotazione ortogonale Varimax al fine di ottenere la soluzione maggiormente interpretabile di riduzione fattoria- le. Inoltre verranno adottate le stesse regole adottate dagli autori dello strumento originale per avere dati comparabili (utilizzo di una struttura fattoriale semplice, utilizzo di un autovalore di 1 come cutoff per l’estrazione, utilizzo del principio di discontinuità basato sul “scree test” per valutare quanti fattori debbano essere estratti, l’eliminazione di item con un peso fattoriale inferiore allo 0.35 o di item che rientrano in più di due fattori, l’esclusione di fattori composti da un singolo item).
  2. Analisi Fattoriale Confermativa (CFA): verrà condotta sulla seconda metà dei rispondenti, al fine di te- stare quanto emerso dalla EFA, ossia se i singoli item appartengono agli specifici fattori emersi dall’EFA.

Accettabilità:

a) L’accettabilità dello strumento verrà valutata sulla base di quanti rispondenti avranno completato il questionario senza omettere alcun item. Inoltre verrà calcolato anche il tempo medio di compilazione del questionario.

Criteri di Eleggibilità

Criteri d’inclusione

  1. Persone che lavorano in qualità di:
    • Infermieri
    • Infermieri Pediatrici
    • Operatori di supporto
    • Personale amministrativo dell’Unità Operativa
  2. Persone che hanno letto, compreso e firmato l’apposito modulo di Consenso Informato
  3. Persone che lavorano all’interno di unità operative dove viene erogata assistenza diretta al paziente sulle 24h, in Ospedali della Regione Liguria e della Regione Lazio.

Criteri di esclusione

  1. Personale assente poiché in periodo di aspettativa, maternità, malattia o ferie.
  2. Personale afferente a servizi sanitari esclusi dall’assistenza diretta al paziente sulle 24h (per es. labora- tori, ambulatori, ecc.)

Campionamento

Il campionamento scelto è di convenienza, ma si ritiene necessario un arruolamento minimo di 10 perso- ne per item (10:1) per le analisi di validità di criterio, di affidabilità e di analisi fattoriale. La procedura del test-retest, nella fase di retest, prenderà invece in esame un campione più ridotto. Si ipotizza, quindi, un raggiungimento minimo di 10 rispondenti per item, a seconda del numero di item definitivi costituenti lo strumento Nursing Teamwork Survey – Versione Italian. Il campione verrà diversificato per area geografica di provenienza, per età, per etnia e per background culturale ed educativo.

BIBLIOGRAFIA

  1. Institute of Medicine. (2000). To err is human: Building a safer health system. Washington, DC: National Academy Press.
  2. Salas, E., Sims, D. E., & Burke, C. S. (2005). Is there a ‘‘Big Five’’ in teamwork? Small Group Research, 36(5), 555–599.
  3. Kalisch, B. J., Weaver, S. J., & Salas, E. (in press). What does nursing teamwork look like? A qualitative study.

Journal of Nursing Care Quality.

  1. Bragad H, Kalisch BJ, and Tryggvad G et B, Correlates and predictors of missed nursing care in hospitals. Journal of Clinical Nursing, 2017;26:1524–1534
  2. Sasso L, Bagnasco A, Zanini M, Catania G, Aleo G, Santullo A,Spandonaro F, Icardi G, Watson R, Sermeus W, The general results of the RN4CAST survey in Italy. Journal of Advanced Nursing 2017 72: 2028-2030.

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