All'Università di Genova il "battesimo accademico" del CERSI

All'Università di Genova il "battesimo accademico" del CERSI

10/02/2023

Il 7 febbraio 2023, con l’Università degli Studi di Genova, presso l’Aula Magna dell’ateneo, si è tenuto il “battesimo accademico” del CERSI, il nuovo Centro di Eccellenza per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Infermieristica, nato in seno alla Federazione Nazionale-FNOPI, che si pone quale “guida culturale” della Professione, per la crescita e l’affermazione della stessa. Il CERSI, infatti, cercherà di rendere visibile, implementare e valorizzare il ruolo della ricerca infermieristica. Ma potenzierà pure la cooperazione fra Università, ospedali e territorio (al fine di offrire cure infermieristiche coerenti con le migliori evidenze disponibili), sviluppando la ricerca infermieristica a livello nazionale, europeo e internazionale.
Grazie a una rete di comunicazione formata da quattro atenei italiani - Genova, L’Aquila, Firenze e Roma Tor Vergata - e due Centri di Eccellenza già attivi, lo storico CECRI (dell’OPI di Roma) e il CeNRI (del San Raffaele di Milano), il CERSI promuoverà partenariati nazionali, europei ed internazionali che consentano lo scambio di conoscenze ed esperienze per ottenere le migliori pratiche in materia di ricerca e sviluppo professionale. Nonché per affiancare l’attività istituzionale di programmazione dell’assistenza sanitaria, per comprendere le reali necessità dei cittadini e determinare la domanda di salute a cui il Sistema Sanitario deve rispondere.
La giornata ligure ha visto protagonisti personaggi illustri del mondo istituzionale e della ricerca in Sanità, legati allo sviluppo e alla promozione della salute in Italia. Oltre a Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI; Edoardo Alesse, Magnifico Rettore Università degli Studi dell’Aquila; Andrea Costa, referente ministero della Salute-strategie Attuazione interventi territoriali PNRR missione 6 Salute; Federico Delfino, Magnifico Rettore Università degli Studi di Genova; Enrico Gherlone, Magnifico Rettore UniSR; Angelo Gratarola, assessore alla Sanità Regione Liguria; Nathan Levialdi Ghion, Magnifico Rettore Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Alessandra Petrucci, Magnifico Rettore Università degli Studi di Firenze; Matteo Rosso, Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati; Piero Ruggeri, preside Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche Università degli Studi di Genova; Loredana Sasso, direttore scientifico CERSI; Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria. Con Jonathan Drennan, professore di Ricerca sui servizi infermieristici e sanitari, Scuola di infermieristica e ostetricia, UCC e Thomas Kearns, direttore Facoltà di Infermieristica e Ostetricia, Dublino, Irlanda, ospiti dell’evento di febbraio, si sono affrontati i temi di attualità nella ricerca e professione in ambito italiano e internazionale, ponendo l’accento su efficacia ed efficienza del mix di competenze del personale infermieristico e sul come sviluppare la professione e sostenere il laureato in Infermieristica e Ostetricia.
Alla tavola rotonda, seguita alla presentazione, “Le sfide del territorio e i bisogni di assistenza”, che ha seguito la presentazione, hanno partecipato: Rosaria Alvaro, Prorettrice delegata alle Politiche di Innovazione sociale dell’Università Tor Vergata di Roma; Loreto Lancia, Ordinario di Scienze infermieristiche Università degli studi dell’Aquila; Duilio Manara, direttore CENRI; Lorena Martini, dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche Agenas; Gennaro Rocco, direttore scientifico CECRI; Rossana Ugenti, direttore Direzione generale delle Professioni sanitarie e delle Risorse umane ministero della Salute. Per il Comitato centrale FNOPI, presenti il consigliere (e presidente OPI Roma) Maurizio Zega e la segretaria Beatrice Mazzoleni.
Il primo progetto già messo in campo dal CERSI è lo studio multicentrico nazionale “AIDOMUS-IT, Assistenza Infermieristica Domiciliare in Italia: la qualità e la sicurezza per i cittadini”, al quale hanno già contribuito oltre 165 professionisti e le Aziende sanitarie di ogni Regione. A marzo saranno già disponibili i primi dati della prima survey.