2.18.1

PAI versione 3.0

Sviluppo della versione 3.0 del Professional Assessment Instrument

Responsabile del Polo

ABSTRACT

Il Professional Assessment Instrument (PAI) è un sistema informativo infermieristico, sviluppato da un team di ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma grazie a un finanziamento ricevuto dal Centro di Eccel- lenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica. Attualmente il PAI è utilizzato in un ospedale universitario ed è integrato nella documentazione sanitaria elettronica. Nonostante i primi studi condotti utilizzando i dati di assistenza infermieristica prodotti dal PAI abbiano dimostrato l’utilità di tale sistema in ambito assi- stenziale, manageriale e di ricerca, uno studio relativo agli aspetti funzionali del PAI ha mostrato che degli aggiornamenti e delle modifiche del sistema sono necessari per migliorare la performance di utilizzo del  PAI, nonché per rendere il PAI fruibile anche da parte di altre aziende sanitarie. Inoltre la parte relativa agli esiti sensibili all’assistenza infermieristica, ad oggi assente nel PAI, dovrebbe essere inserita per dimostra-  re l’impatto quotidiano dell’assistenza infermieristica sui pazienti. Infine, una terminologia infermieristica standard completa per le diagnosi infermieristiche, gli interventi infermieristici e i risultati sensibili all’assi- stenza infermieristica andrebbe introdotta nel PAI.

Gli obiettivi di questo progetto sono: 1) aggiornare la terminologia del PAI; 2) sviluppare nuovi algoritmi assistenziali di supporto alla decisione; 3) reingegnerizzare il PAI.

Il progetto prevedrà la produzione di uno strumento tecnologico. Verrà costituito un gruppo di esperti in ambito infermieristico e informatico. Diverse metodologie saranno applicate per raggiungere i 3 obiettivi (translation e back-translation della terminologia infermieristica standard Clinical Care Classification (CCC) System, cross-mapping degli interventi infermieristici, focus groups con esperti e revisione della letteratu- ra, prototipazione e implementazione).

Da questo progetto ci si aspetta di sviluppare una versione aggiornata del PAI che permetta di raccoglie- re sistematicamente tutti gli elementi di assistenza infermieristica. Inoltre, l’utilizzo della terminologia in- ternazionale CCC all’interno del PAI permetterà di confrontare i dati di assistenza non solo all’interno del contesto nazionale ma anche internazionale. Infine, la reingegnerizzazione del PAI permetterà di avere un sistema più performante con la possibilità di essere utilizzato da tutte le strutture sanitarie interessate.

Parole chiave: sistema informativo infermieristico, Professional Assessment Instrument, terminologia in- fermieristica standard, produzione tecnologica.

BACKGROUND

Il Professional Assessment Instrument (PAI) è un sistema informativo infermieristico, sviluppato da un team di ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma grazie a un precedente finanziamento ricevuto dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica. Il PAI utilizza una terminologia standard con un set di elementi minimi con definizioni standard e codici per descrivere l’assistenza infermieristica permettendo la creazione di un Nursing Minimum Data Set (NMDS) (1-2). All’interno del PAI un sistema di supporto alla de- cisione clinica per individuare le diagnosi infermieristiche è stato realizzato e validato da un team di esperti (3). Ulteriori collegamenti sono presenti nel PAI tra le varie fasi del processo di assistenza, accertamento, diagnosi, interventi (1). Dopo il suo sviluppo, il PAI è stato sperimentato in un ospedale tramite uno studio pilota. Successivamente il PAI è stato registrato alla Società Italiana degli Autori ed Editori come program- ma informatico ed è divenuto di proprietà del Collegio IPASVI di Roma (4). Attualmente il PAI è in uso dal 2013 nell’ospedale universitario Agostino Gemelli ed è parte integrante della documentazione sanitaria elettronica della struttura ospedaliera. Dati socio-demografici, assistenziali e di servizio sono raccolti siste- maticamente con il PAI al Gemelli. I primi studi effettuati sui dati raccolti tramite il PAI hanno dimostrato che le diagnosi infermieristiche e gli interventi infermieristici sono in grado di descrivere pazienti con differenti complessità assistenziali tra le diverse patologie mediche e le diverse unità operative (5-8). Inoltre le dia- gnosi infermieristiche sono risultate associate a risultati di assistenza ospedaliera (lunghezza della degenza, mortalità) (6-7). Nonostante questi studi, abbiano dimostrato l’utilità del PAI in ambito assistenziale, mana- geriale e di ricerca, uno studio relativo agli aspetti funzionali del PAI ha dimostrato che degli aggiornamenti e delle modifiche del sistema sono necessari per migliorare le performance di utilizzo del PAI da parte dei suoi utilizzatori, nonché le performance di sistema del PAI affinché sia fruibile anche da altre aziende sani- tarie (9). Inoltre, per quanto riguarda il NMDS, questo non è rappresentato in tutti i suoi elementi assisten- ziali nel PAI; infatti, ad oggi, risulta assente la parte relativa agli esiti sensibili all’assistenza infermieristica che potrebbero essere registrati quotidianamente dagli infermieri, limitando pertanto la visibilità dell’im- patto dell’assistenza infermieristica sui pazienti. Infine, nel PAI è presente una terminologia standard solo per le diagnosi infermieristiche, lo stesso non si verifica per gli interventi infermieristici che sebbene siano stati tutti codificati non appartengono a nessuna terminologia infermieristica standard internazionale, li- mitando pertanto il confronto delle attività infermieristiche effettuate. Recentemente (settembre 2017), il Collegio IPASVI di Roma ha ottenuto l’autorizzazione per l’uso gratuito della terminologia infermieristica standard Clinical Care Classification (CCC) System nel PAI (10). Tale terminologia identifica tutti gli elementi essenziali della pratica infermieristica (diagnosi infermieristiche, interventi e risultati di assistenza) in tutti    i setting di assistenza. La CCC è una delle 5 terminologie infermieristiche standard riconosciute dall’Ame- rican Nurses Association (11) ed è tradotta in diverse lingue, esclusa attualmente l’Italiano (10). Facendo seguito a tutti i motivi sopradescritti, e nell’ottica di future implementazioni del PAI in altre aziende sanita- rie, che richiederanno un supporto informatico adeguato per far fronte ai vari sistemi informativi aziendali, si ritiene fondamentale per un’efficace proseguimento del progetto PAI un suo aggiornamento (sviluppo versione 3.0) sia per gli aspetti di contenuto terminologico che di sviluppo informatico.

OBIETTIVI DI PROGETTO

Obiettivi generali

Gli obiettivi di questo progetto sono quelli di:

    1. Aggiornare la terminologia del sistema PAI (1°-2° Anno di studio, vedi Gantt);
    2. Sviluppare nuovi algoritmi assistenziali di supporto alla decisione (2°-3° Anno di studio, vedi Gantt);
    3. Reingegnerizzare il sistema PAI (ad opera della società informatica).

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici dell’obiettivo 1) sono:

  1. Sostituzione della terminologia infermieristica attualmente presente nel PAI con la terminologia CCC per le diagnosi infermieristiche;
  2. Mappatura degli interventi infermieristici attualmente presenti nel PAI con la terminologia CCC per gli interventi infermieristici;
  3. Introduzione nel PAI della terminologia CCC per gli esiti sensibili all’assistenza infermieristica;
  4. Valutazione degli attuali termini presenti nel PAI per eventuale inserimento di altri termini inerenti le diagnosi infermieristiche/interventi e relativi risultati di assistenza.

Gli obiettivi specifici dell’obiettivo 2) sono:

  1. Ristrutturazione della Scheda di Accertamento Infermieristico;
  2. Creazione di nuovi algoritmi assistenziali tra tutte le varie fasi del processo di nursing (accertamento, diagnosi infermieristica, interventi ed esiti assistenziali).

Gli obiettivi specifici dell’obiettivo 3) sono:

  1. Restyling del layout del PAI per renderlo fruibile in modo ottimizzato su dispositivi mobile;
  2. Miglioramento usabilità del PAI al fine di ridurre i tempi di documentazione;
  3. Analisi e ottimizzazione della struttura e dell'accesso ai dati;
  4. Realizzazione di una executive dashboard che possa mostrare allo staff infermieristico e dirigenziale alcune informazioni importanti in tempo reale;
  5. Implementazione motore di reportistica.

METODOLOGIA

Disegno del progetto

Il disegno del progetto PAI versione 3.0 sarà relativo alla produzione di uno strumento tecnologico. Il meto- do di sviluppo del PAI per la parte di reingegnerizzazione (a cura della società informatica) utilizzerà 4 fasi cicliche dello sviluppo di un prodotto tecnologico: concettualizzazione, specificazione, prototipazione e implementazione del sistema.

Costituzione gruppo di lavoro

Per sviluppare il progetto un gruppo di lavoro sarà costituito. Il gruppo sarà costituito da: a) 5 infermieri ricercatori esperti in terminologie infermieristiche standard; tali infermieri dovranno essere in possesso del dottorato di ricerca oppure studenti del dottorato con linee di ricerca inerenti a terminologie infermieri- stiche standard; b) 15 infermieri esperti clinici in ambito chirurgico, medico e intensivista individuati sulla base degli anni di esperienza e sulla loro riconosciuta esperienza clinica tramite curriculum vitae e giudizio di pari; c) programmatori e analisti informatici forniti dalla società informatica.

Strumenti metodologici

I seguenti strumenti metodologici saranno utilizzati per:

raggiungere l’obiettivo 1)

  1. La metodologia di translation e back-translation (12) sarà applicata per la traduzione della terminolo- gia CCC (diagnosi infermieristiche, interventi infermieristici e risultati sensibili all’assistenza infermie- ristica) in Italiano;
  2. La metodologia di cross-mapping (13) sarà utilizzata per ‘mappare’ gli interventi infermieristici già presenti nel PAI con la terminologia CCC degli interventi infermieristici;

raggiungere l’obiettivo 2)

  1. La metodologia dei focus group (14) sarà utilizzata al fine di revisionare l’attuale accertamento infer- mieristico;
  2. La metodologia della revisione della letteratura e il giudizio di esperti clinici (3) saranno utilizzati al fine di revisionare gli attuali algoritmi presenti nel PAI e per la creazione di nuovi algoritmi sulla base delle nuove diagnosi infermieristiche/interventi/risultati inseriti nel PAI.

raggiungere l’obiettivo 3)

a)            La metodologia in questo caso sarà a cura della società informatica

RISULTATI ATTESI

Da questo progetto ci si aspetta di sviluppare una versione aggiornata del PAI che permetta di raccogliere tutti gli elementi del minimum data set infermieristico, in particolare diagnosi infermieristiche, interventi infermieristici e risultati sensibili all’assistenza infermieristica. Inoltre, l’utilizzo della terminologia interna- zionale CCC all’interno del PAI permetterà di confrontare i dati di assistenza non solo all’interno del contesto nazionale ma anche internazionale. Tale conformità di linguaggio permetterà un maggior confronto e visi- bilità dell’assistenza infermieristica nel contesto sanitario. Inoltre la reingegnerizzazione del PAI permetterà di avere un sistema più performante con la possibilità di essere acquisito da tutte le strutture sanitarie interessate al suo uso.

Gli indicatori utilizzati per la verifica di qualità saranno:

  1. Traduzione completa in italiano della terminologia CCC con successiva pubblicazione online della terminologia sul sito ufficiale della CCC https://www.sabacare.com/;
  2. Algoritmi validati da un team di esperti tra le varie fasi del processo di nursing (accertamento, dia- gnosi, interventi, risultati assistenziali);
  3. PAI versione 3.0 sviluppato con la terminologia CCC;
  4. Test pilota del PAI versione 3.0 e successiva implementazione nelle strutture sanitarie ospedaliere;
  5. Numero di infermieri formati all’utilizzo della versione 3.0 del PAI;
  6. )  Numero di eventi formativi effettuati per la presentazione e la formazione all’uso del PAI versione 3.0;
  7. Report finale di svolgimento delle attività di ricerca svolte.

Rilevanza

Lo sviluppo della versione 3.0 del PAI, permetterà di avere a disposizione un sistema altamente competitivo e tecnologico nel panorama non solo infermieristico ma sanitario in generale con la possibilità di creare un’immensa banca dati di assistenza infermieristica senza eguali. Tali dati potranno essere utilizzati non  solo per scopi clinici di ricerca e manageriali ma anche per le politiche sanitarie che saranno così sostenute da solidi dati basati sull’evidenza. Inoltre l’uso della terminologia standard CCC permetterà un confronto internazionale riguardo all’assistenza prestata e ai risultati sensibili raggiunti sui pazienti.

BIBLIOGRAFIA

  1. D'Agostino F, Vellone E, Tontini F,  Zega  M,  Alvaro  R.  Development  of  a  computerized  system  us- ing standard nursing language for creation of a nursing minimum data set. Prof Inferm. 2012 Apr- Jun;65(2):103-9. PubMed PMID: 22795142.
  2. D’Agostino F,  Zega M, Rocco G, Luzzi L, Vellone E, Alvaro R. Impact of a nursing information system     in clinical practice: a longitudinal study project. Ann Ig. 2013 Jul-Aug; 25(4): 329-41. doi: 10.7416/ ai.2013.1935. PubMed PMID: 23703307.
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  13. D'Agostino F, Zeffiro V, Vellone E, Ausili D, Belsito R, Leto A, Alvaro R. Cross-mapping of nursing care terms recorded in Italian hospitals into the standardized NNN terminology. Int J Nurs Knowl. 2018 Jan 12. doi: 10.1111/2047-3095.12200. PubMed PMID: 29328554
  14. Slater P, McCormack B. Determining older people's needs for care by Registered Nurses: the Nursing Needs Assessment Tool. J Adv Nurs. 2005 Dec;52(6): 601-8. PubMed PMID: 16313372.

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