Area clinica
2.15.12
: severe osteoporosis patient management
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
L'osteoporosi è una patologia molto diffusa e colpisce prevalentemente le donne in postmenopausa. La maggior causa di disabilità della patologia è data dalle fratture da fragilità, che incidono negativamente sui costi sociali e sanitari. L’educazione terapeutica è fondamentale in quanto consente alle donne a rischio o affette da osteoporosi di ridurre il rischio di sviluppare complicanze dell’osteoporosi. È pertanto necessario integrare nel percorso diagnostico-terapeutico, pratiche assistenziali ed educative. L’infermiere è la figura professionale che, attraverso l’intervento educativo mirato, promuove nelle donne a rischio o affette da osteoporosi la riduzione dei fattori di rischio, l’adozione di un corretto stile di vita, l’autogestione della terapia farmacologica e il miglioramento della qualità di vita. Affinché la donna possa essere motivata al cambiamento degli atteggiamenti scorretti, è necessario che l’intervento educativo mirato sia continuo nel tempo, attraverso attività di counselling e follow-up. Gli scopi di questo progetto di ricerca sono: a) formare gli infermieri ad utilizzare la corretta metodologia per effettuare l’intervento educativo mirato nelle donne in postmenopausa a rischio o affette da osteoporosi; b) consentire alle pazienti di acquisire la capacità di assumere comportamenti corretti di self-care e di migliorare la qualità di vita. Questo progetto di ricerca è uno studio multicentrico quasi-sperimentale e interventistico di durata triennale. All’interno dello studio verranno arruolate donne in postmenopausa a rischio o affette da osteoporosi, degenti nelle unità operative o afferenti agli ambulatori. Per raccogliere i dati verranno utilizzati i seguenti strumenti: Sociodemographic questionnaire, Risk factors questionnaire, Self-Care of Osteoporosis Scale, Educational barriers questionnaire, Adherence to guidelines questionnaire, Quality of Life in Osteoporosis Scale. Questo progetto permetterà, attraverso un intervento educativo mirato, di far acquisire alle donne la capacità di self-care nella gestione della patologia e agli infermieri nuove competenze in materia di gestione dell’osteoporosi e delle fragilità.
Parole chiave: Osteoporosi, intervento educativo, fattori di rischio, self-care, qualità di vita.
Background
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l'osteoporosi è una patologia sistemica dello scheletro caratterizzata da una diminuzione della massa ossea e da una alterazione della microarchitettura ossea, con conseguente aumento della fragilità scheletrica e rischio di frattura(1).
L'osteoporosi è un problema di salute globale e la principale causa di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati(2, 3). Si stima che nel mondo ci siano più di 200 milioni di persone con l’osteoporosi e, nella popolazione con più di 50 anni, il 33% delle donne e il 12,5% degli uomini sono affetti da tale patologia(4, 5). In Italia la malattia colpisce circa 5 milioni di persone, di cui l'80% sono donne in postmenopausa(6). La manifestazione più insidiosa dell’osteoporosi è rappresentata dalle fratture da fragilità, che provocano invalidità permanente nel 30% delle persone e deterioramento della qualità di vita, con conseguenze in termini di costi sociali, economici e di salute(7-11). Inoltre, una frattura da fragilità primaria aumenta il rischio di successive rifratture(12). La maggior parte delle persone che ha avuto una frattura dovuta all'osteoporosi, è medicalmente trattata per la frattura, ma non riceve un intervento adeguato per migliorare i comportamenti di self-care, lo stile di vita e l'aderenza farmacologica(13, 14).
Pertanto, è necessario impostare interventi educativi che sono considerati cruciali per migliorare l'aderenza in pazienti con osteoporosi(15). Una figura come l’infermiere può attuare gli interventi educativi, che mirano a promuovere nelle donne in postmenopausa a rischio o affette da osteoporosi uno stile di vita sano come una corretta dieta, esercizio fisico regolare e un corretto utilizzo della terapia farmacologica(15, 16).
Obiettivi di progetto
Lo scopo di questo progetto di ricerca è duplice: a) formare gli infermieri ad utilizzare la corretta metodologia per effettuare l’intervento educativo mirato come prevenzione primaria nelle donne in postmenopausa a rischio di sviluppare l’osteoporosi e come prevenzione secondaria nelle donne in postemnopausa già affette da tale patologia; b) consentire alle pazienti, attraverso l’intervento educativo mirato condotto dall’infermiere, di acquisire la capacità di assumere comportamenti corretti di self-care e di migliorare la qualità di vita.
Metodologia
Disegno dello studio
Verrà utilizzato un disegno di studio multicentrico quasi-sperimentale e interventistico di durata triennale. Le pazienti che verranno arruolate all’interno dello studio riceveranno l’intervento educativo mirato da parte degli infermieri a T0 e successivamente verranno monitorate per 3 follow-up previsti dallo studio (T1 – 30 giorni; T2 – 90 giorni; T3 – 180 giorni). Gli infermieri partecipanti al progetto saranno circa 400 che prestano servizio in circa 100 centri coinvolti tra unità operative di degenza e ambulatori su tutto il territorio nazionale. Gli infermieri riceveranno da parte del gruppo di ricerca, una formazione residenziale o a distanza sul tema dell’educazione terapeutica; inoltre verrà fornito loro del materiale didattico ai fini dello studio.
Modello concettuale
Il modello concettuale di riferimento è Middle-Range Theory of Self-care of Chronic Illness, dove i concetti chiave del self-care sono: self-care maintenance, self-care monitoring, and self-care management (Figura 1)(17). Per questo studio è stato considerato solo il self-care maintenance, che include quei comportamenti che consentono alla paziente con una malattia cronica di preservare la salute e migliorare il benessere e il mantenimento di uno stato di stabilità fisica ed emotiva. Infatti, nelle malattie croniche, come l'osteoporosi, gli operatori sanitari incoraggiano le pazienti a migliorare i comportamenti di self-care maintenance(18). Questi comportamenti sono fondamentali per promuovere e mantenere uno stile di vita sano, come smettere di fumare, trascorrere almeno 10-15 minuti all'aperto in una giornata di sole, seguire una dieta adeguata, fare esercizio fisico e prendere i farmaci regolarmente.
Figura 1.