1.16.7
L’autonomia del paziente diversamente abile
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
ABSTRACT
Questa giornata di formazione vuole evidenziare l’importanza della presa in carico totale, da parte del per- sonale infermieristico, del paziente con lesioni midollari e amputazione di arti.
L’infermiere grazie alle proprie competenze intellettuali, tecniche, etiche ed emotive, può contribuire allo sviluppo delle capacità di coping del paziente gravemente leso, in seguito ad incidente stradale e/o ad infortunio sul lavoro, le cui compromissioni organiche sensibilizzano fortemente il bisogno di integrità cor- porea e le esigenze di salute connesse a tale bisogno.
La continuità assistenziale tra il periodo del ricovero presso l’unità di degenza e il trasferimento presso il proprio domicilio si configura per tali pazienti, come un elemento importante che la professionalità infer- mieristica nel suo ruolo di facilitatore e di guida nell’utilizzo delle capacità residue, può favorire grazie ad un inserimento sicuro e di gestione semplificata all’interno del nucleo famigliare, amicale e sociale.
BACKGROUND
Il fenomeno infortunistico e gli incidenti, di varia natura, che causano gravi disabilità alla persona che ne è colpita, rappresentano dal punto di vista quantitativo ma, soprattutto qualitativo, un evento stravolgente sia per coloro che si trovano a vivere la nuova situazione psicofisica, sia per le persone che indirettamente ne sono coinvolte, quali i famigliari.
L’assistenza di cui necessitano tali pazienti, necessita di un’adeguata formazione professionale ma anche di un ingente impegno economico che presenta ricadute sia sul singolo paziente, sia per la società. Tali aspetti richiedono, dunque, di essere conosciuti e affrontati nella modalità professionale infermieristica più appropriata e sicura.
OBIETTIVI DI PROGETTO
Obiettivi generali
Promuovere la conoscenza delle patologie invalidanti e della loro gestione, nonché del ruolo delle Istitu- zioni nel percorso di presa in carico.
Obiettivi specifici
- Promuovere la conoscenza delle problematiche di salute connesse alle patologie invalidanti quali, ad esempio: gestione degli sfinteri, delle lesioni da pressione, della sessualità, dell’immagine di sé, così come l’utilizzo delle protesi, ecc..
- Migliorare le competenze relazionali e comunicative dell’infermiere a supporto del paziente, del nu- cleo famigliare e del care giver.
- Conoscenza dei percorsi di presa in carico forniti dalle Istituzioni pubbliche.
Indicatori
Raggiungimento del 90 % di risposte esatte nel test di valutazione dell’apprendimento.
METODOLOGIA
Presentazione di casi.
Lezioni magistrali.
Valutazione apprendimento con test a risposta multipla.
Confronto dibattito tra pubblico e docenti.
RISULTATI ATTESI
Condividere i percorsi di presa in carico dei pazienti con gravi disabilità sia dell’ambito ospedaliero sia degli Enti preposti.
Condividere le procedure assistenziali specifiche per tali pazienti.
Rilevanza
Creare un quadro di riferimento assistenziale comune nel corpo professionale infermieristico.
BIBLIOGRAFIA
- Scivoletto G, Lina Di Lucente L, Fuoco U, Di Donna V, Laurenza L, Macellari V, Giacomozzi C, Molinari M. Riabilitazione e valutazione dei pazienti mielolesi: l’esperienza della Fondazione S. Lucia di Roma. Rapporti ISTISAN 08/39
- Traballesi M, Brunelli S, Pulcini M, Pitidis A, Taggi F. Trattamento riabilitativo del paziente geriatrico vasculopatico amputato di coscia: sperimentazione di un protocollo. Rapporti ISTISAN 03/46