4.16.2
Ebp e pratica clinica: fantasia o realta’?
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
Esistono numerose evidenze a livello internazionale che riconoscono l’importanza di traslare i risultati della ricerca scientifica nella pratica clinica. Diverse le strategie che in questi ultimi anni sono state sperimentate per stimolare i professionisti a utilizzare l’ Evidence Best Practice. Una recente revisione della letteratura suggerisce che per promuovere il cambiamento verso una assistenza d’eccellenza sono efficaci interventi che prevedano il coinvolgimento diretto degli operatori.
L’importanza dell’influenza dei fattori umani sulla produzione e sul trasferimento delle conoscenze scientifiche ha aperto la strada a esperienze di utilizzo di “professionisti intermediari”, infermieri clinici presenti nei propri setting di lavoro. Tali figure rappresentano un importante riferimento professionale per i colleghi, in quanto capaci di veicolare le conoscenze al gruppo di pari e di applicare i risultati della ricerca nella pratica clinica quotidiana. A livello internazionale queste nuove figure professionali sono presenti nei contesti di pratica clinica, con lo scopo di stimolare gli operatori sanitari a ricercare, valutare ed applicare le migliori evidenze scientifiche nel loro processo decisionale clinico. Assumono denominazioni diverse, come ad esempio, clinical nurse leader, clinical nurse educator, staff development educator, practice developer, clinical nurse specialist, con differenze legate all’area di competenza. Le revisioni sistematiche e i clinical audit rappresentano importanti strumenti metodologici per migliorare l’efficacia e l’appropriatezza nella pratica clinico-assistenziale e dare avvio a processi di cambiamento della clinical governance. Per questo motivo si è deciso di dare avvio ad una serie di “giornate formative itineranti” che coinvolgano professionisti di diverse strutture sanitarie, allo scopo di diffondere la cultura dell’EBP nella pratica infermieristica quotidiana.
Parole Chiave: EBN, evidenza scientifica, pratica clinica, ricerca traslazionale. |
Background
La letteratura internazionale suggerisce che per migliorare la pratica clinica sono maggiormente efficaci gli interventi che prevedono il coinvolgimento diretto degli operatori nei processi di cambiamento, come ad esempio interventi di esperti che incontrano i professionisti nel loro ambiente di lavoro. L’importante influenza dei fattori umani sulla produzione e trasferimento delle conoscenze ha aperto la strada a esperienze di utilizzo di figure di professionisti “intermediari”, cioè di infermieri clinici presenti nell’ambiente di pratica clinica che si trovano nella posizione di influenzare i loro colleghi su specifici obiettivi, collegando conoscenze e pratica. Essi sono competenti dal punto di vista clinico nella loro area di pratica e possiedono conoscenze ed abilità che permettono loro di facilitare l’utilizzo della ricerca nei setting di pratica.
In Italia sono molto limitate le esperienze di utilizzo nelle unità operative di figure intermediarie, cioè portatrici di competenze esperte nell’ambito dell’applicazione dei risultati della ricerca.
Per questo motivo si è deciso di dare avvio al processo di formazione di tali figure contribuendo attraverso appositi corsi di base ed avanzati in Evidence Based Practice (EBP) a fornire loro le competenze per poter operare nei loro contesti di pratica clinica. Parallelamente si è deciso di organizzare giornate di formazione itineranti allo scopo di diffondere conoscenze apprese ed esperienze già realizzate in altre Aziende sanitarie.
Obiettivi di progetto
Obiettivi generali Migliorare la pratica clinica infermieristica promuovendo l’utilizzo dei risultati della ricerca scientifica.
Obiettivi specifici 1) Promuovere l’acquisizione di competenze in EBP; 2) Stimolare i professionisti sanitari a utilizzare i contenuti della ricerca scientifica nella pratica clinica; 3) Supportare il processo decisionale clinico attraverso l’approccio critico e riflessivo; 4) Fornire strumenti metodologici che promuovano il cambiamento attraverso l’applicazione nella pratica dei principi e delle procedure dell'EBP. |
Metodologia
Lezioni Magistrali, lezioni interattive con momenti di discussione in cui è prevista la presentazione di revisioni della letteratura e di clinical audit condotti in alcune strutture sanitarie romane dal gruppo dei Clinical nurse leader.
Risultati attesi
Saranno formati almeno 40 infermieri per edizione.
Saranno realizzate 3 edizioni da svolgersi nelle seguenti strutture: Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I; Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini; Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata.
Indicatori
- Almeno il 10% degli infermieri che hanno partecipato al corso di formazione saranno inseriti nel progetto di formazione in EBP Base e Avanzato.
Rilevanza
È acclarato che l’utilizzo della ricerca infermieristica nella pratica clinica migliora sia la qualità delle prestazioni erogate al paziente, sia il rapporto costi-efficacia dell’assistenza sanitaria.
Il corso mira ad individuare professionisti motivati, da poter coinvolgere in progetti formativi di più alto livello, allo scopo di creare figure esperte in EBP.
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