Pubblicato su Heliyon articolo a firma italiana sulle competenze infermieristiche nell'esame di abilitazione

Pubblicato su Heliyon articolo a firma italiana sulle competenze infermieristiche nell'esame di abilitazione

27/03/2023

L’articolo “Un esempio di valutazione dell'ottimizzazione delle competenze infermieristiche nell'esame di licenza: uno studio osservazionale”, a firma dei ricercatori italiani Flavia Pantaleo, Daniela D'Angelo, Alessandro Stievano, Beatrice Albanesi, Antonello Petrizzo, Ippolito Notarnicola, Maria Grazia De Marinis e Anna Marchetti, è stato pubblicato su Heliyon. L'idea nasce da un progetto sostenuto dal CECRI.

L'esame di abilitazione in Infermieristica è sempre stato incentrato sui curricula utilizzati nelle università. Per quanto concerne le competenze e i risultati dell'apprendimento in Europa, "Tuning" è stato il primo progetto che ha cercato di armonizzare gli scopi della formazione universitaria. Le strutture didattiche “Tuning” sono state offerte in varie discipline, tra cui anche quella Infermieristica, attraverso un progetto ad hoc: il cosiddetto “Tuning Nursing”.
Questo studio descrive quali, delle 47 competenze infermieristiche “Tuning”, sono state tenute in conto durante l'esame di licenza nei CdL in Infermieristica e quali tipi di prove siano state utilizzate per la loro valutazione. Allo scopo è stato condotto uno studio osservazionale multicentrico in quattro atenei italiani. I dati sono stati raccolti negli A.A. 2017-2019, utilizzando due griglie: una per i test cognitivi e una per i test psicomotori.
Dai risultati dei test (riguardanti le malattie croniche e il paziente adulto ricoverato), è emerso che le competenze “Tuning” sono state richieste 7522 volte; quelle più avocate sono state quelle legate alla "Pratica infermieristica e processo decisionale clinico", mentre il livello di prestazione ritenuto più necessario è stato “l'autonomia di giudizio”. In conclusione, si è osservato che le competenze più frequentemente valutate coincidono con quelle ritenute fondamentali per il primo ciclo di studi a livello europeo, ma è stato anche rilevato un alto grado di discrepanza nei tipi di test utilizzati in scuole differenti.
Dallo studio è emersa un'evidente congruenza tra le competenze che gli accademici definiscono “fondamentali” da acquisire per il primo ciclo di studi e quelle valutate nell'esame delle capacità infermieristiche.
È altresì evidente che la difficoltà, da parte dei Centri di formazione, nel valutare le competenze comunicative e le competenze gestionali e di leadership dello studente, è strettamente legata alla capacità di definire le prove stesse da parte degli educatori e all'impegno logistico che caratterizza il test volti ad indagare tali competenze.
La formazione infermieristica è ancora incentrata sulla preparazione degli studenti infermieri al lavoro in ospedale, poiché in Italia, nonostante il Sistema Sanitario Nazionale si stia progressivamente evolvendo, i programmi infermieristici sembrano essere ancora molto incentrati sull'assistenza ospedaliera.

DOI: https://doi.org/10.1016/j.heliyon.2023.e13412