Area clinica
2.14.3
Validation study of the Italian version of the Systemic Sclerosis Questionnaire (SySQ)
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
Scleroderma is a multi-systemic chronic disease that alters the connective tissue. In Italy there is no specific tool that measures impairments associated with this pathology.
The purpose was to validate the Italian version of the Systemic Sclerosis Questionnaire (SySQ) – the original language was German – to assess such impairments and use it in patients affected by scleroderma, both as inpatients and outpatients.
For its validation, the internationally recognised procedure will be used.
In the same patients and contemporaneously with SySQ, we shall also use tools to determine their Quality of Life (Skindex-17) and assess the level of seriousness of the disease.
In three months, 115 patients presenting at the IDI-IRCCS hospital will be consecutively enrolled. In a subgroup, two evaluations will be performed to test the reproducibility of the questionnaire. Various types of scleroderma will be studied, and gender differences and correlations with QoL and severity will be investigated.
Background
Il protocollo è stato elaborato seguendo, per quanto di pertinenza, le indicazioni riportate al capitolo 6 dell’allegato 1 (Linee guida per la buona pratica clinica) al DM 15 luglio 1997. La ricerca sarà condotta in ottemperanza al protocollo.
La sclerodermia (SSc) è una malattia cronica multi-sistemica che colpisce il tessuto connettivo, con conseguente indurimento della pelle, interessamento degli organi interni, compromissione del sistema muscolo-scheletrico e del microcircolo[1]. Secondo il grado di coinvolgimento prossimale o distale della cute ed interessamento degli organi interni,la SSc è classificata rispettivamente come diffusa cutanea(dcSSc) o limitata cutanea(lcSSc) [2] o senza interessamento cutaneo [3]. La sintomatologia varia a seconda della classificazione e dell’organo colpito. L’eziologia è sconosciuta, ma sembrerebbero coinvolti fattori genetici e ambientali [4].
Studi epidemiologici hanno rilevato un’incidenza annuale della sclerodermia tra 0.6 e 19/100.000 ed una prevalenza compresa tra 5 e 30/100.000[5-10]. La prevalenza in Italia viene riportata, con dati contrastanti da circa 10 casi per milione [11] a 10.000 per milione [12].
La SScè associata a peggioramento della qualità della vita (QoL), depressione [13,14] e disabilità [13,15,16]. Quest’ultima è stata misurata spesso con l’Health Assessment Questionnaire (HAQ) [17], strumento generico non esauriente per misurare le limitazioni funzionali nei soggetti con SSc. A tal fine è stato validato, nel 1999 in Germania, il Systemic Sclerosis Questionnaire (SySQ) [18] che utilizza la tassonomia della disabilità di Nagi [19].
In Italia non esiste uno strumento in grado di misurare la disabilità nei pazienti con SSc sia in termini discriminativi (i.e., in modo da distinguere “trasversalmente” differenze tra persone con diversi livelli di disabilità), sia in termini valutativi (i.e., in modo da misurare “longitudinalmente” differenze in una persona a mano a mano che la sua malattia evolve e viene modificata dai trattamenti in corso).
Tale strumento potrebbe essere utile all’assistenza sia medica, per lo screening e l’individuazione dei problemi su cui focalizzare gli approfondimenti diagnostici e valutare l’evoluzione della patologia, sia infermieristica, per misurare i problemi derivanti dall’handicap e introdurre opportuni interventi al fine di orientare il paziente all’educazione e all’autogestione di alcuni aspetti della patologia.
Obiettivo dello studio è validare la versione Italiana del SySQ e valutarne l’affidabilità sia nelle due differenti forme cliniche e nei differenti sessi.
Obiettivi di progetto
Obiettivi principali:
Obiettivi secondari: · Valutare la riproducibilità e la validità di criterio.
|
Fornire alle Associazioni dei pazienti, agli Istituti che si occupano di diagnosi e cura della sclerodermia, nonché agli organi istituzionali preposti alla pianificazione e al controllo delle attività all’interno del SSN (Ministero della Salute, Regione), una valutazione puntuale della disabilità nella SSc.
Metodologia
Disegno dello studio |
Lo studio è disegnato come studio prospettico “concurrent” (ovvero, come studio di coorte prospettica), con una componente trasversale al baseline. La discussio trasversale è necessaria per testare le proprietà discriminative del SySQ. La componente prospettica comprenderà un ulteriore punto di osservazione a distanza di 15 giorni dal basale per la valutazione della riproducibilità (reliability) del SySQ. |
Popolazione |
Soggetti affetti da SSc afferenti alle Unità Cliniche dell’IDI IRCCS (Roma) |
Criteri d’inclusione e d’esclusione |
Verranno inclusi nello studio tutti i pazienti consecutivi con Sclerodermia ricoverati sia nei reparti di degenza sia nel Day Hospital Dermatologico e che rispondano ai criteri di classificazione di diagnosi dell’ American College of Reumatology (ACR) [20] e di LeRoy [21] e inoltre che abbiano:
|
Intervento |
I pazienti saranno reclutati durante il ricovero nei singoli reparti dermatologici e DH dermatologico che partecipano al progetto. A ogni paziente verranno consegnati i questionari (SySQ, Skindex-17, PGA e una scheda anagrafica), il consenso informato. L’infermiere che somministrerà i questionari dovrà essere sempre lo stesso, e dovrà inoltre raccogliere le informazioni riportate nella scheda anagrafica: · reparto codice individuale paziente; · data della somministrazione del questionario; · anni dalla patologia; · sesso; · età; · livello di istruzione; · residenza; · pressione arteriosa e frequenza cardiaca; · peso e altezza del paziente [sia il peso e altezza riferiti dal paziente che quelli effettivamente misurati al momento della visita]; · trattamento sistemico e tempi di somministrazione (giorni , ore); · valutazione del cavo arale; · misurazione in cm dell’apertura della bocca in presenza di microcheilia; · presenza di lesioni agli arti superiori ed inferiori; · altre patologie.
La somministrazione degli strumenti dello studio avverrà 2 volte: Tempo 0. I pazienti potenzialmente arruolabili, contattati dall’infermiere, vengono intervistati, si procede alla verifica dei criteri di inclusione/esclusione, all’informazione, all’acquisizione del consenso informato. Una volta ottenuto il consenso informato si procede alla raccolta dei dati sopra elencati e alla somministrazione dei questionarii Eventuali dubbi del paziente riguardo i quesiti, sono chiariti in questa sede. Tempo 1. Adistanza di 15 giorni si prevede la ri-somministrazione dei questionari Il questionario viene somministrato dal medesimo infermiere per non influenzare la test-retest reliability. |
Strumenti |
Questionari: Il SySQ [18] è un questionario autosomministrato che valuta la disabilità funzionale, il coinvolgimento degli organi e le condizioni generali nella SSc. Presenta 32 item (punteggio da 0 a 3 e punteggio totale da 0 a 96) Sono raffigurate 12 scale e 4 categorie. Scala 1: Dolore (2 item: 1,2), scale 2: Contrattura (3 item: 3,4,5), scala 3: Freddo (3 items:6,7,8), scale 4: Funzioni complesse(4 items: 9,10,11,12), scale 5: Forza delle mani(3 item: 13,14,15) scala 6: Sollevarsi(2 items: 16,17), scale 7: Camminare(2 item: 18,19), scala 8: Respiro corto (3 item: 20,21,22), scala 9: Sintomi delle vie aeree superiori (3 item: 23,24,25), scale 10: Mangiare(2 item: 26,27), scala 11: Ingoiare (3 item: 28,29,30), scala 12: Bruciori/rigurgiti(2 item: 31,32). Le modalità di risposta sono: “mai”=0, “a volte”=1, “spesso”=2, “sempre”=3 (per le domande 1,6,14,15,28-31); “per nulla”=0, “poco”=1, “molto”=2, “moltissimo”=3 ( per le domande 2-5-7,8,20-25); “senza difficoltà”=0, “con poca difficoltà”=1, “con molta difficoltà”=2 e “non in grado di farlo”=3 (per le domande 9-13, 16-19, 26,27). Le scale poi possono essere raggruppate in 4 categorie: 1) Sintomi generali (scale: dalla 1° alla 3°), 2) Sintomi muscolo scheletrici (scale: dalla 4^ alla 7^), 3) Sintomi cardiopolmonari (scale:8^ e9^) e 4) Sintomi gastrointestinali alti (scale: dalla 10^ alla 12^) [17]. Il punteggio totale è dato dalla soma di tutti gli item. Un punteggio più alto indica maggiore disabilità.
Lo Skindex-17 [22]è uno strumento specifico per la valutazione della QoL nelle patologie con interessamento cutaneo. Consta di 17 domande con tre possibili risposte: mai, raramente, spesso/ sempre. Dai singoli item si calcolano due punteggi di scala finali, uno per i sintomi e uno per gli aspetti psicosociali. Un punteggio più alto indica una peggiore QoL.
La valutazione oggettiva della severità della patologia è stata effettuata da un sanitario con il Physician’s Global Assessment (PGA) [23] consistente in una domanda sulla severità e con 5 possibili risposte: molto lieve=0, lieve=1, moderata=2, severa=3, molto severa=4
|
Traduzione del questionario |
Il gruppo di ricerca ha prodotto una traduzione – e una verifica della stessa – secondo le linee guida tracciate nelle pubblicazioni [24,25]:
Obiettivo della validazione linguistica Lo scopo della validazione linguistica di un questionario, originariamente sviluppato in un dato linguaggio è di produrre una versione tradotta in un’altra lingua e che tale versione sia concettualmente equivalente all’originale, mantenendone in particolare la chiarezza e la facilità di comprensione. La validazione linguistica di un questionario consiste in tre stadi:
Fase 1: Forward translation Produzione di una versione “pooled”, da parte dei due traduttori e degli altri ricercatori coinvolti nel progetto. Nel nostro caso, le prime stesure delle due versioni indipendenti, prodotte da un dermatologo e da un epidemiologo, sono state sottoposte al gruppo dei ricercatori che le hanno discusse in dettaglio, item per item. La scelta della versione (definitiva concordata) pooled, per ciascun item, è avvenuta sulla base del consenso o in caso di disaccordi residui, a maggioranza.
Fase 2: Back-translation
Eventuali pecche della versione ottenuta nella Fase 1, e messe in evidenza dalla back-translation vengono corrette. Se le modifiche sono sostanziali, può rendersi necessaria una seconda back-translation. Fase 3: Test “pilota” sui pazienti
In caso di problemi rilevanti e costanti si dovrà considerare l’opportunità di apportare modifiche alla versione sottoposta a test. Dopo di che la versione ottenuta viene considerata definitiva. |
Metodi statistici |
Le misure continue derivate dai questionari saranno riassunte con la media e la deviazione standard o, nei casi in cui ciò sia più appropriato, dalla mediana e dal range interquartile. Verrà esplorata la struttura fattoriale della versione italiana del SySQ, valutando inoltre la consistenza interna delle sottoscale che lo compongono tramite il calcolo delle correlazioni item-totale e del coefficiente alfa di Cronbach. Per la test-retest reliability [26] verrà testata domanda per domanda sui questionari somministrati al T0 e al T1 utilizzando i coefficienti di correlazione non parametrica di Pearson. Inoltre la riproducibilità del punteggio totale e di scala verrà testata utilizzando i coefficienti di correlazione intraclasse (CCI) del software statistico STATA. Il CCI è l’equivalente della Kappa di Cohen per le misure continue e ha il vantaggio, rispetto ai coefficienti di Pearson o di Speraman, di essere una vera misura di accordo in quanto combina informazioni sia sulla correlazione e sulle differenze sistematiche tra le misurazioni. Le analisi verranno condotte utilizzando il pacchetto statistico Stata 11.
|
Stima del campione |
Non vi sono criteri generali accettati per la determinazione delle dimensioni di un campione necessario alla validazione di un questionario “patient-centered”. Una regola pratica che si trova citata sia in manuali di psicometria [27] che in articoli che valutano la qualità degli studi di validazione richiede l’arruolamento circa 4 pazienti per ogni item del questionario. Nello studio di validazione precedentemente citato [18], gli autori hanno arruolato 61 pazienti. Per il nostro studio, assumendo una perdita al follow-up (i.e., 20%), il campione finale disponibile per l’analisi si attesta su circa 115 pazienti. Si è ritenuto fattibile stabilire in tre mesi la durata del periodo di arruolamento. |
Caratteristiche organizzative |
I pazienti verranno arruolati al momento del ricovero. I questionari saranno consegnati, illustrati e ritirati nelle stanze di degenza lo stesso giorno del ricovero. L’immissione dei dati nel database avverrà in contemporanea con il ritiro. |
Fattibilità |
Nei mesi che vanno da ottobre a giugno si ricoverano mensilmente presso il nostro Istituto, circa 90 pazienti sclerodermici. Si stima di reclutare circa 115 pazienti nell’arco di 3 mesi. È necessaria la disponibilità del personale infermieristico |
Tempi |
Lo studio avrà la durata di 6 mesi. Tre mesi per il primo reclutamento più due settimane per il re-test degli ultimi pazienti arruolati Si prevedono due somministrazioni al T0 e al T1 a distanza di 15 giorni. Controllo di pulizia dei dati, data entry, analisi dei dati: due mesi. Stesura del rapporto finale: due settimane |
Gestione dei dati
|
I questionari verranno esaminati individualmente per verificarne la completezza e quindi la possibilità di essere inseriti nell’analisi. A ciascuno di essi verrà assegnato un codice numerico progressivo disgiunto da qualsiasi altro codice possa essere disponibile nell’Istituto (e.g., numero progressivo visita ambulatoriale, codice fiscale, ecc.), con l’unico scopo di rendere possibile in linkage tra supporto cartaceo e supporto elettronico, essenziale per la verifica di qualità e l’individuazione di eventuali errori di “data entry”. I dati cartacei, anonimi dall’origine, saranno trasferiti su supporto elettronico in un unico database dedicato (Microsoft Access o Excel). Nel SySQ, come per gli altri questionari, i punteggi di eventuali mancate risposte (sempre che non costituiscano più del 25% delle risposte totali) verranno “imputed” sulla base della media dei punteggi assegnati ad altre domande che appartengono allo stesso sottoinsieme. |
Accesso e riservatezza dati |
L’accesso ai dati/documenti originali è riservato ai ricercatori del gruppo di studio, con l’eventuale eccezione di rappresentanti del Comitato Etico dell’Istituto che ritenga opportuno verificare la congruenza dei dati e documenti con il protocollo di ricerca. Inoltre, a volte le riviste scientifiche si riservano di chiedere i dati originali per verificare l’appropriatezza delle analisi effettuate. Per quanto questa eventualità sia rara, in caso di tale richiesta da parte di una rivista, noi forniremo i dati alla rivista stessa. I questionari e i file di dati, anonimi, verranno trattati secondo le norme vigenti, e sono ovviamente coperti da segreto professionale e segreto d’ufficio. I dati individuali originali non saranno in alcun modo diffusi. I rapporti, le comunicazioni a congressi e gli articoli scientifici che deriveranno dalla ricerca presenteranno risultati esclusivamente in forma di dati aggregati |
Conservazione degli archivi dei dati e della documentazione |
Gli archivi dei dati e la documentazione cartacea relativa allo studio (e.g., moduli di consenso informato, questionari raccolti, ecc.) verranno conservati per almeno cinque anni dalla data di chiusura della raccolta dati |
Aspetti etici |
Il progetto verrà sottoposto al Comitato Etico dell’IDI-IRCCS. Le persone che parteciperanno allo studio non godranno alcun beneficio diretto personale a parte forse la rassicurazione derivante dal fatto che l’ Istituto IDI mostri di studiare modi per arrivare a un miglioramento della qualità dell’assistenza. La ricerca intende provare che
|
Risultati attesi
La validazione della versione in lingua italiana della Systemic Sclerosis Questionnaire (SySQ) per la misurazione della disabilità delle persone con Sclerodermia, attualmente ancora non disponibile in Italia permetteràdi osservare eventuali differenze di disabilità per i diversi tipi di SSc (ad esempio, localizzata e diffusa).
I rapporti e gli articoli scientifici saranno redatti in prima stesura dal gruppo di scrittura, composto dai ricercatori proponenti il protocollo. I criteri per la “authorship” saranno quelli stabiliti dagli Uniform Requirements for Manuscripts Submitted to Biomedical Journals [28].
Resta inteso che verrà riconosciuta la partecipazione allo studio di tutti coloro che effettivamente collaboreranno, inserendoli in tutti i rapporti e lavori scientifici, sia in inglese che in italiano.
Bibliografia
1.Müller H. P. Rehberger, C. Günther, et al. Determinants of disability, quality of life and depression in dermatological patients with systemic scleroderma. BJD. 2011; 1-11.
2. LeRøy E.C., Medsger T.A. Criteria for the classification of early systemic sclerosis. J Rheumatol 2001;28:1573-6.
3.Poormoghim H., Lucas M., Fertig N., et al. Systemic sclerosis sine scleroderma. Demographic, clinical, and serological features and survival in forty-eight patients. Arthritis Rheum 2000; 43:444–451.
4. Radstake T.R., Gorlova O., Rueda B., et al. Genome-wide association study of systemic sclerosis identifies CD247 as a new susceptibility locus. Nat Genet 2011; 42:426-9.
5.Medsger T.A. Jr, Masi A.T. Epidemiology of sistemi sclerosis (scleroderma). Ann Intern Med 1971; 74:714-21.
6.Englert H., Small-McMahon J., Davis K., et al. Systemic sclerosis prevalence and mortality in Sydney 1974-88. Aust NZ J Med 1999; 32:998-1006.
7.Roberts-Thomson P.J., Jones M., Hakendorf P. Scleroderma in South Australia: epidemiological observations of possible pathogenic significance. Int Med J 2001;31:220-9.
8.Chifflot H., Sordet C., Sibilia J. Incidence and Prevalence of Systemic Sclerosis: A Systematic Literature Review. Semin Arthritis Rheum 2008; 37:223-35.
9.Steen V.D., Oddis C.V., Conte C.G. et al. Incidence of systemic sclerosis in Allegheny County, Pennsylvania. A twenty-year study of hospital-diagnosed cases, 1963-1982. Arthritis Rheum 1997; 40:441-5.
10.Mayes M.D., Lacey J.V. Jr, Beebe-Dimmer J., et al. Prevalence, incidence, survival, and disease characteristics of systemic sclerosis in a large US population. Arthritis Rheum 2003; 48:2246–2255.
11.Giordano M. Epidemiology of progressive systemic sclerosis in Italy. In: Black CM, Myers AR, editors. Progressive systemic sclerosis (current topics in rheumatology). New York, Gower, 1985, p. 72-7.
12.Valesini G., Litta A., Bonavita M.S. Geographical clustering of scleroderma in a rural area in the province of Rome. Clin Exp Rheumatol 1993; 11:41-7.
13.Müller H., Rehberger P., Günther C., et al. Determinants of disability, quality of life and depression in dermatological patients with systemic scleroderma. Br J Dermatol 2012; 166:343-53.
14 Hudson M. D. Thombs B., Steele R., et al. Health-related quality of life in systemic sclerosis: a systematic review Arthritis & Rheumatism 2009; 61: 1112–1120.
15.Poole J.L., Steen V.D. The use of the health assessment questionnaire (HAQ) to determine physical disability in systemic sclerosis. Arthritis Care Res 1991; 4:27–31.
16. Lawrence E., Pope J., Al Zahraly Z., et al. The relationship between changes in self-reported disability (measured by the Health Assessment Questionnaire – HAQ) in scleroderma and improvement of disease status in clinical practice. Clin Exp Rheumatol 2009; 27:32-7.
17.Steen V.D., Medsger T.A. Jr. The value of the Health Assessment Questionnaire and special patient-generated scales to demonstrate change in systemic sclerosis patients over time. Arthritis Rheum 1997; 40:1984–91.
18.Ruof J., Bruhlmann P., Michel B. A., Stuckil G. Development and validation of a self-administeredsystemic sclerosis questionnaire (SySQ) Rheumatology 1999; 38:535–542.
19.Nagi S.Z. Disability concepts revisited: implications for prevention. In Pope AM, Tarlov AR, eds. Disability America. Toward a national agenda for prevention. Washington, DC: National Academy Press 1991:309–27.
20.Preliminary criteria for the classification of systemic sclerosis (scleroderma). Subcommittee for Scleroderma Criteria of the American Rheumatism Association Diagnostic and Therapeutic Criteria Committee. Arthritis Rheum 1980; 23:581-90.
21.LeRoy E.C., Medsger T.A. Jr. Criteria for the classification of early systemic sclerosis. J Rheumatol 2001;28:1573-6.
22. Nijsten T.E., Sampogna F., Chren M.M., Abeni D. Testing and reducing skindex-29 using Rash analysis: Skindex-17 J invest Dermatol 2006; 126:1244-50.
23. Sampogna F., Picardi A., Chren M.M. et al. Association between poorer quality of life and psychiatric morbidity in patients with different dermatological condition. Psycosom Med 2004 ; 66 :620-4.
24. Guillemin F., Bombardier C., Beaton D E. Cross-cultural adaptation of health-related quality of life measures: literature review and proposed guidelines. J Clin Epidemiol 1993 ; 46 :1417-1432.
25. Beaton D.E., Bombardier C., Guillemin F., et al. Guidelines for the process of cross-cultural adaptation of self-report measures. Spine (Phila Pa 1976). 2000 15;25:3186-91.
26. Deyo R.A., Diehr P., Patrick D.L. Reproducibility and responsiveness of health status measures: Statistics and strategies for evaluation. Control Clin Trials 1991;12:142S-158S.
27. de Vet H.C., Adèr H.J., Terwee C.B., et al. Are factor analytical techniques used appropriately in the validation of health status questionnaires? A systematic review on the quality of factor analysis of the SF-36. Qual Life Res. 2005;14:1203-1218.
28.International Committee of Medical Journal Editors. Uniform requirements for manuscripts submitted to biomedical journals. JAMA. 1997; 277:927-934.