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Le patologie invalidanti e la loro gestione: il contributo infermieristico nello sviluppo delle abilità residue.

1.19.6

Le patologie invalidanti e la loro gestione: il contributo infermieristico nello sviluppo delle abilità residue.

The invalidating pathologies and their management: The nursing contribution to the development of residual abilities.

Responsabile del Polo

ABSTRACT

This training day aims to highlight the importance of holistic care by the nursing staff of the patient with spinal cord injuries and limb amputation.

The nurse, thanks to his intellectual, technical, ethical and emotional skills, can strongly contribute to the development of coping skills of this category of severely injured patients whose organic impairments affect severely their life.

The continuity of care between the period of admission to the inpatient unit and the transfer to one's own home is considered a critical element that nurses’ have to manage leading to  the further use of residual capacities for these group of extremely distressed persons.

BACKGROUND

Il fenomeno infortunistico e gli incidenti, di varia natura, che causano gravi disabilità alla persona che ne è colpita, rappresentano dal punto di vista quantitativo ma, soprattutto qualitativo, di un evento stravolgente sia per coloro che si trovano a vivere la nuova situazione psicofisica, sia per le persone che indirettamente ne sono coinvolte, quali i famigliari.

L’assistenza di cui necessitano tali pazienti, necessita di un’adeguata formazione professionale ma anche di un ingente impegno economico che presenta ricadute sia sul singolo paziente, sia per la società. Tali aspetti richiedono, dunque, di essere conosciuti e affrontati nella modalità professionale infermieristica più appropriata e sicura.

OBIETTIVI DI PROGETTO

Obiettivi generali

Promuovere la conoscenza delle patologie invalidanti e della loro gestione, nonché del ruolo delle Istituzioni nel percorso di presa in carico.

Obiettivi specifici

  • Promuovere la conoscenza delle problematiche di salute connesse alle patologie invalidanti quali, ad esempio: gestione degli sfinteri, delle lesioni da pressione, della sessualità, dell’immagine di sé, così come l’utilizzo delle protesi, ecc..
  • Migliorare le competenze relazionali e comunicative dell’infermiere a supporto del paziente, del nucleo famigliare e del care giver.
  • Conoscenza dei percorsi di presa in carico forniti dalle Istituzioni pubbliche.

Indicatori

Raggiungimento del 90 % di risposte esatte nel test di valutazione dell’apprendimento.

METODOLOGIA

  • Presentazione di casi.
  • Lezioni magistrali.
  • Valutazione apprendimento con test a risposta multipla.
  • Confronto dibattito tra pubblico e docenti.

RISULTATI ATTESI

  • Condividere i percorsi di presa in carico dei pazienti con gravi disabilità sia dell’ambito ospedaliero sia degli Enti preposti.
  • Condividere le procedure assistenziali specifiche per tali pazienti.

Rilevanza

  • Creare un quadro di riferimento assistenziale comune nel corpo professionale infermieristico.

BIBLIOGRAFIA

  1. Scivoletto G, Lina Di Lucente L, Fuoco U, Di Donna V, Laurenza L, Macellari V, Giacomozzi C, Molinari M. Riabilitazione e valutazione dei pazienti mielolesi: l’esperienza della Fondazione S. Lucia di Roma. Rapporti ISTISAN 08/39
  2. Traballesi M, Brunelli S, Pulcini M, Pitidis A, Taggi F. Trattamento riabilitativo del paziente geriatrico vasculopatico amputato di coscia: sperimentazione di un protocollo. Rapporti ISTISAN 03/46

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