Area organizzativa
2.11.8
Riduzione degli errori da somministrazione di farmaci (2011)
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
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Background
Dati italiani in merito alla problematica legata al rischio clinico scarseggiano sia perché forse non esiste ancora una reale consapevolezza del problema, sia perché vi è un forte timore della perseguibilità penale della responsabilità individuale. Si riporta la ricerca condotta dalla ASL 11 di Empoli dove sono stati monitorati gli errori per un periodo di 10 mesi (2000 – 2001) in cui il 55% delle segnalazioni degli errori sono attribuibili al trattamento infermieristico. Di questi il 61% riferisce alla trascrizione errata della terapia, il 15% alla preparazione non corretta del paziente per esami diagnostici, il 13% alle cadute accidentale del paziente, il 6% ai prelievi di sangue non eseguiti, e il 5% allo smarrimento delle provette. Anche il Rapporto PiT Salute 2008 Cittadinanzattiva -Tribunale per i diritti del malato riporta segnalazioni dei cittadini che indicano prevalentemente errori durante lo svolgimento di interventi chirurgici (53%) piuttosto che errata diagnosi (26%). Degna di nota anche la percentuale (12%) di casi di errata terapia. PereErrore di somministrazione, (oggetto dell’indagine) intendiamo la variazione della terapia farmacologia che il medico ha prescritto e il farmaco preso dal paziente. Gli errori in questa fase sono ascrivibili a diversi momenti: non coinvolgimento e non informazione del paziente circa la terapia che gli è stata prescritta inclusi gli effetti collaterali e non favorendo domande relativamente alla terapia, non controllo della prescrizione del dosaggio, della concentrazione, della via di somministrazione, della scadenza, dell’etichetta del farmaco, della velocità della pompa di infusione, della non verifica della corrispondenza fra quanto indicato nella scheda di terapia e quanto effettivamente presente sul carrello delle terapie, della non verifica dell’identità del paziente, del non rispetto norme di asepsi, della terapia preparata da un operatore e somministrata da altro (massima attenzione alla regola delle 6 G: giusto farmaco, giusta dose, giusta via, giusta ora, giusto paziente, giusta registrazione).
Il Collegio IPASVI di Roma nel triennio 2007 – 2009 ha realizzato nel territorio di Roma e provincia una serie di corsi itineranti dal titolo la gestione di un team infermieristico strumenti e metodologie. I dati presi in esame sono il risultato di lavori di gruppo eseguiti dagli infermieri e coordinatori che hanno preso parte al corso, durante il quale seguivano una sessione teorica sull’utilizzo di strumenti e metodologie per la definizione analisi e risoluzione dei problemi operativi. Nel pomeriggio prendevano parte alla sessione pratica dove applicavano praticamente gli strumenti presentati nella parte teorica e realizzavano un lavoro per la determinazione degli errori legati alla somministrazione della terapia nelle realtà operative di appartenenza. Ogni gruppo di lavoro era costituito da 10 partecipanti che nella prima fase dell’esercitazione utilizzava due strumenti : Il brainstorming per identificare le principali cause di errore nella somministrazione della terapia sulla base della propria esperienza maturata nella realtà di appartenenza, e il diagramma causa effetto che rappresentava graficamente le cause raggruppate in macroaree che sono fonte di errore nella somministrazione. Gli schemi dei diagrammi causa effetto analizzati sono 188 per un totale di 1880 partecipanti provenienti da contesti ospedalieri ambulatoriali e domiciliari di Roma e provincia.
Le macroaree identificate sono undici: Risorse materiali (6,8%) - Risorse Umane (25,5%) – Organizzazione e gestione (20,5%) – Documentazione infermieristica (3,9%) – Ambiente (12,2%) – Fattori esterni (0,5%) – Farmaco (7,4%) – Strumenti (2,4%) – Formazione(3%) – Paziente (15,2%) – Metodo e processo.(2,4%) .
Le macroaree nelle quali si riscontra la causa DISTRAZIONE sono 3 : Risorse Umane . Fattori esterni. Ambiente per un totale del 38,2 % Quindi 1880 infermieri attribuiscono alla causa distrazione il 38,2 % .
Obiettivi di progetto
Obiettivi generali
- L’obiettivo generale del presente studio è quello di ridurre il numero di distrazioni e, conseguentemente, il numero di errori che si verificano durante la somministrazione dei farmaci.
Obiettivi specifici
- Valutare la tipologia di distrazione (chi e perche) a cui viene sottoposto l’infermiere durante la somministrazione dei farmaci;
- Valutare l’efficacia di un abbigliamento ad hoc accompagnato da una cartellonistica di “non disturbo” sull’incidenza di distrazioni;
- Valutare la correlazione tra diminuzione di distrazioni durante la somministrazione dei farmaci e diminuzione degli errori
Indicatori
- N° dei Dirigenti Infermieristici presenti nella riunione di convocazione per la presentazione del Progetto / su N° invitati *100 (< 10%)
- N° delle Strutture Sanitarie di Roma e Provincia aderenti al Progetto / N° dei partecipanti all’incontro informativo *100 (< 10%)
- N° degli osservatori partecipanti all’evento formativo
- N° di griglie di osservazione compilati
- N° strutture che consolidano l’esperienza / strutture partecipanti *100 (< 10%)
- N° gruppi sperimentali
- N° gruppi di controllo
D = Distrazione
Tgg= Totale giorni osservati
DT = Totale Distrazioni registrate
DMg= Distrazione Media Giornaliera
DMPz= Distrazione Media Singolo paziente
TPz = Totale Pazienti sottoposti a terapia
D1 = Distrazione da parte dei degenti
D2 = Distrazione da parte di estranei alle attività di degenza
D3 = Distrazione da parte di altri operatori sanitari coinvolti
D4 = Distrazione da parte di Medici coinvolti
D5 = Distrazione da parte di Infermieri coinvolti
DT = Totale delle distrazioni registrate (D1 + D2 + D3 + D4 + D5)
DMg= DT/Tgg
DMPz= DT/TPz
ID = Indicatore di Distrazione
ID = DMg/TPz x100
Accettabilità (A)
A = (DT –TPz)/Tgg x100
A = 1 D x 1Pz/1gg x100
A = 1%
RILEVANZA
Individuare la frequenza di possibili distrazioni durante ogni singolo atto di somministrazione per degente oltre un livello di accettabilità data dalla sola interazione del degente coinvolto al momento della somministrazione. Altre possibili distrazioni possono potenzialmente distogliere l’operatore nel raggiungimento della giusta concentrazione a favore di possibili condizioni di rischio di errore terapeutico. La rilevazione di una media delle distrazioni giornaliere diviso la frequenza totale delle prestazioni terapeutiche effettuate in un determinato periodo di osservazione, evidenzia la sensibilità della distrazione rilevata. Lo specifico indicatore in percentile evidenzia il margine di rischio di errore oltre la soglia di accettabilità.
Metodologia
Disegno dello studio
Ricerca sperimentale quantitativa. Studio osservazionale che è’ diretta alla scoperta di relazioni e cause-effetti che portano alla riduzione di errori nella fase di somministrazione attraverso un abbigliamento dedicato ed alla presenza di una cartellonistica di “non disturbo.
Campione
Almeno due unità operative per azienda partecipante al progetto, con l’assegnazione casuale ai campioni per la manipolazione delle variabili: abbigliamento e cartellonistica di non disturbo.
Strumenti
Strutturati: questionari e griglie di osservazione.
Procedure
Tutto il percorso del progetto, dalla sua ideazione al suo completamento è suddiviso per fasi:
INCONTRO TRA I RICERCATORI PER:
- scrivere il progetto
- creare una griglia di osservazione
- creare un questionario di n. domande, i cui elementi vertono su pareri e sensazioni personali riguardanti alcuni aspetti caratteristici del processo terapeutico
- sperimentazione griglia osservazione e questionari
- validazione strumento
IDENTIFICAZIONE DELLE STRUTTURE PER PROPORRE LA COLLABORAZIONE ALLA RICERCA:
- creare una mappa con evidenziati i criteri di esclusione / inclusione (nursing team – uso scheda di terapia – orari ….)
- identificare il campione sperimentale e di controllo in ogni struttura
CONVOCAZIONE DEI DIRIGENTI E REFERENTI
- presentazione ricerca
- descrizione degli strumenti
- aspettative
PERCORSO INFORMATIVO SULLA GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI RICERCA ai referenti:
- griglia di osservazione
- questionario
VISITA PERSONALE DEI RICERCATORI PRESSO LE U.O.
- consegna questionari e griglie
MONITORIZZAZIONE RELATIVA ALLA COMPILAZIONE DEI QUESTIONARI E GRIGLIE DI OSSERVAZIONE ED EVENTUALE RILEVAMENTO PROBLEMI DI VARIA NATURA
- contattare ciclicamente le U.O. per monitorare il buon andamento dei lavori e per evidenziare eventuali problemi e naturalmente cercare di risolverli.
RITIRO QUESTIONARI E GRIGLIE DI OSSERVAZIONE, CONTEGGIO, DECODIFICAZIONE ED INSERIMENTO DATI:
- rispondenza
ELABORAZIONE DATI SPECIFICI PER OGNI U.O. E COMPLESSIVI
STUDIO DATI E FORMULAZIONE IPOTESI
- strategie per il cambiamento ed il miglioramento
CONVEGNO E PUBBLICAZIONE
Procedure
PERCORSO METODOLOGICO
Tutto il percorso del progetto, dalla sua ideazione al suo completamento è
suddiviso per fasi:
INCONTRO TRA I RICERCATORI PER:
- scrivere il progetto
- creare una griglia di osservazione
- creare un questionario di n. domande, i cui elementi vertono su pareri e sensazioni personali riguardanti alcuni aspetti caratteristici del processo terapeutico
- sperimentazione griglia osservazione e questionari
- validazione strumento
IDENTIFICAZIONE DELLE STRUTTURE PER PROPORRE LA COLLABORAZIONE ALLA RICERCA:
- creare una mappa con evidenziati i criteri di esclusione / inclusione (nursing team – uso scheda di terapia – orari ….)
- identificare il campione sperimentale e di controllo in ogni struttura
CONVOCAZIONE DEI DIRIGENTI E REFERENTI
- presentazione ricerca
- descrizione degli strumenti
- aspettative
PERCORSO INFORMATIVO SULLA GESTIONE DEGLI STRUMENTI DI RICERCA ai referenti:
- griglia di osservazione
- questionario
VISITA PERSONALE DEI RICERCATORI PRESSO LE U.O.
- consegna questionari e griglie
MONITORIZZAZIONE RELATIVA ALLA COMPILAZIONE DEI QUESTIONARI E GRIGLIE DI OSSERVAZIONE ED EVENTUALE RILEVAMENTO PROBLEMI DI VARIA NATURA
- contattare ciclicamente le U.O. per monitorare il buon andamento dei lavori e per evidenziare eventuali problemi e naturalmente cercare di risolverli.
RITIRO QUESTIONARI E GRIGLIE DI OSSERVAZIONE, CONTEGGIO, DECODIFICAZIONE ED INSERIMENTO DATI:
- rispondenza
ELABORAZIONE DATI SPECIFICI PER OGNI U.O. E COMPLESSIVI
STUDIO DATI E FORMULAZIONE IPOTESI
- strategie per il cambiamento ed il miglioramento
CONVEGNO E PUBBLICAZIONE
Risultati attesi
Le informazioni obiettive ricavate dall'osservazione diretta si riveleranno preziosi nella progettazione di possibili soluzioni al problema degli errori di somministrazione da distrazione con danno dei pazienti non intenzionale. Questa ricerca richiederà conoscenze locali e coinvolgimento del personale per essere sostenibile.
Indicatori
D = Distrazione
Tgg= Totale giorni osservati
DT = Totale Distrazioni registrate
DMg= Distrazione Media Giornaliera
DMPz= Distrazione Media Singolo paziente
TPz = Totale Pazienti sottoposti a terapia
D1 = Distrazione da parte dei degenti
D2 = Distrazione da parte di estranei alle attività di degenza
D3 = Distrazione da parte di altri operatori sanitari coinvolti
D4 = Distrazione da parte di Medici coinvolti
D5 = Distrazione da parte di Infermieri coinvolti
DT = Totale delle distrazioni registrate (D1 + D2 + D3 + D4 + D5)
DMg= DT/Tgg
DMPz= DT/TPz
ID = Indicatore di Distrazione
ID = DMg/TPz x100
Accettabilità (A)
A = (DT –TPz)/Tgg x100
A = 1 D x 1Pz/1gg x100
A = 1%
RILEVANZA
Individuare la frequenza di possibili distrazioni durante ogni singolo atto di somministrazione per degente oltre un livello di accettabilità data dalla sola interazione del degente coinvolto al momento della somministrazione. Altre possibili distrazioni possono potenzialmente distogliere l’operatore nel raggiungimento della giusta concentrazione a favore di possibili condizioni di rischio di errore terapeutico. La rilevazione di una media delle distrazioni giornaliere diviso la frequenza totale delle prestazioni terapeutiche effettuate in un determinato periodo di osservazione, evidenzia la sensibilità della distrazione rilevata. Lo specifico indicatore in percentile evidenzia il margine di rischio di errore oltre la soglia di accettabilità.
Bibliografia
1. Alvaro R, et al. La sicurezza nella somministrazione della terapia farmacologica: una revisione narrativa della letteratura. L’Infermiere 2009; 3: 22-6.
2. Borgia L. Ecco la strategia anti errore. Il sole 24 ore Sanità 27 marzo 2006: 26.
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7. Ministero della Salute Dipartimento della qualità Direzione generale della programmazione Sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema - ufficio III, Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica, Raccomandazione n. 7, Marzo 2008
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11. Zhan C, Hicks RW, Blanchette CM, Keyes MA, Cousins DD. Potential benefits and problems with computerized prescriber order entry: analysis of a voluntary medication error-reporting database. American Journal of Health-System Pharmacy (AM J HEALTH SYST PHARM AJHP), 2006 Feb 15; 63(4): 353-8
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13. Beyea SC. Distractions, interruptions, and patient safety. AORN Journal (AORN J), 2007 Jul; 86(1): 109-10, 112