Area clinica
2.10.6
Qualita’ di vita nelle famiglie italiane colpite da stroke (2010)
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
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Background
L’ictus cerebrale (o stroke) rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di disabilità nella popolazione adulta (1). Da un recente studio epidemiologico europeo (2)è emerso che lo stroke ha un’incidenza per anno di 141,3 casi ogni 100.000 abitanti negli uomini e 94,6 casi nelle donne. E’ un evento patologico che nel 75% dei casi interessa persone dopo i 65 anni d’età (3)e considerato l’invecchiamento costante della popolazione italiana, è possibile prevedere un numero crescente di individui che nel prossimo futuro saranno interessati da tale patologia con tutte le problematiche assistenziali, economiche e familiari connesse alla disabilità post stroke. La letteratura riporta che dopo un ictus cerebrale, l’invalidità, la depressione post stroke (che interessa il 30% dei pazienti), e l’età avanzata sono predittori di bassa qualità di vita (QDV) nei pazienti (4, 5).
Dopo la fase acuta ed il periodo di riabilitazione, il paziente viene assistito dalla famiglia dove è presente un caregiver che si fa carico delle sue necessità. Dalla ricerca è stato ampiamente dimostrato che i caregiver di persone colpite da stroke presentano elevati livelli di stress, burden, ansia, depressione ed bassa QDV (6, 7)e che queste variabili peggiorano la QDV del paziente (8)ed aumentano i tassi di riospedalizzazione impropria con conseguente aumento della spesa sanitaria (9-11).
In Italia la QDV dei paziente dopo stroke ha ricevuto poca attenzione dalla ricerca. Alcuni studi si sono limitati solo ad approfondire la depressione post stroke (12-14), altri hanno valutato l’effetto della riabilitazione sulla QDV (15, 16). Per quanto riguarda i caregiver dei pazienti affetti da ictus non vi è stata alcuna produzione scientifica, nonostante la letteratura internazionale attribuisca loro un ruolo chiave nel garantire l’assistenza extraospedaliera.
Obiettivi di progetto
Obiettivo generale
L’obiettivo generale che lo studio si propone è quello di eseguire uno studio longitudinale sulla QDV del paziente e del caregiver dal momento della dimissione dalle Unità di Riabilitazione (UR) fino ad un anno dopo.
Obiettivi specifici
Valutare la QDV del paziente e del caregiver al momento della dimissione dall’UR e 3, 6, 9 e 12 mesi dopo.
Valutare se esiste una correlazione tra la QDV del paziente e la QDV del caregiver e come questa correlazione si modifica nel corso di un anno dopo lo stroke.
Valutare quali variabili sono in grado di predire la QDV del paziente e del caregiver. Le variabili che verranno considerate nel paziente saranno: aspetti socio demografici, disabilità, gravità dell’ictus, depressione, mutualità con il caregiver, comorbidità, stato di salute, utilizzo di supporti formali e informali per l’assistenza. Le variabili che verranno considerate nel caregiver saranno: aspetti socio demografici, burden, ansia, depressione, stress, mutualità con il paziente, capacità di coping.
Descrivere e confrontare con una metodologia qualitativa (fenomenologia) il vissuto del caregiver e del paziente affetto da stroke al momento della dimissione dall’ UR e 3, 6, 9 e 12 mesi dopo.
Indicatori
Gli indicatori di verifica riguardanti il progetto saranno rappresentati da prodotti di processo e di risultato.Gli indicatori di processo saranno:
* Report epidemiologico sull’incidenza e prevalenza dello stroke in Italia e nel mondo;
* Revisione bibliografica sulla QDV dei pazienti e dei caregiver affetti da stroke;
* Revisione bibliografica sugli strumenti utilizzabili nello studio;
* Report di sintesi sugli incontri che verranno effettuati dal Project Team “ristretto” e “allargato”
* Documento di “mappatura” delle strutture laziali di riabilitazione e di assistenza domiciliare che potrebbero essere coinvolte nello studio;
* Protocollo dello studio;
Gli indicatori di risultato saranno:
* Report scientifico sui dati preliminari dello studio;
* Report scientifici intermedi;
* Report scientifico finale.
Metodologia
Disegno dello studio
Il disegno che verrà seguito sarà di tipo longitudinale. Le variabili indagate sul paziente e sul caregiver verranno misurate a tempo “0” e 3, 6, 9, e 12 mesi dopo
Campione
Si prevede di arruolare un campione costituito da 500 coppie di pazienti con ictus e relativo caregiver. Verranno selezionati pazienti dimessi dalle Unità di Riabilitazione, rispettando i seguenti criteri di esclusione:
1. Gravi deficit neurologici dovuti a esiti di un precedente ictus e quindi preesistenti all’episodio che li ha portati al ricovero (paresi/paralisi, neglect, demenza);
2. Comorbidità con altre patologie motorie (SLA, Parkinson, Sclerosi Multipla, Neuropatie);
3. Grave afasia o ridotto livello di coscienza;
4. Patologia neoplastica in atto;
5. Grave insufficienza d’organo.
Strumenti
Per raccogliere i dati verranno utilizzati strumenti di ricerca validi e affidabili somministrati sia sui pazienti che sui caregiver. In particolare:
Per i pazienti
- Questionario Sociodemografico
- Stroke Impact Scale (strumento specifico per misurare la qualità di vita),
- SF-36 (strumento generico per misurare la qualità di vita),
- NIH Stroke Scale (per misurare la gravità dell’ictus),
- Barthel Index e ADL/IADL (per valutare l’autonomia del paziente)
- Hospital Anxiety and Depression Scale (per misurare ansia e depressione)
- Scala della mutualità (per valutare il grado di mutualità con il caregiver);
- Scala della Comorbidità (per valutare la comorbidità)
Per i caregiver
- Questionario sociodemografico
- Stroke Impact Scale, versione proxy
- SF-36
- Hospital Anxiety and Depression Scale
- Caregiver Burden Inventory (per misurare il “peso” assistenziale)
- Scala della mutualità (per valutare il grado di mutualità con il paziente)
- Diario assistenziale (per valutare gli interventi assistenziali messi in atto sul paziente, es. fisioterapia, controlli clinici ecc.)
Procedure
I pazienti ed i caregiver verranno arruolati al momento della dimissione dalle UR. In questa fase verranno somministrati tutti gli strumenti valutativi sia sul paziente sia sul caregiver. In questa occasione avrà luogo anche un’intervista aperta con il paziente ed il caregiver al fine di raccogliere con il metodo fenomenologico, il “vissuto” relativo allo stroke. Successivamente i pazienti ed i caregiver verranno contattati 3, 6, 9 e 12 mesi dopo, al fine di ri-somministrare le scale valutative (tranne i questionari socio demografici) e rieseguire l’intervista fenomenologica.
Risultati attesi
Dal presente studio ci si aspetta di ottenere i seguenti risultati:
- conoscenza dei livelli di QDV dei caregiver e dei pazienti con ictus a tempo 0 e 3, 6, 9 e 12 mesi;
- conoscenza delle variabili che si correlano e sono in grado di predire la QDV dei caregiver e dei pazienti dopo ictus;
- conoscenza dei vissuti relativi all’evento stroke sia nel paziente che nel caregiver e come questi vissuti si modificano nel tempo
Rilevanza
In Italia non è mai stato effettuato uno studio sulla QDV del caregiver e del paziente dopo ictus. La letteratura internazionale (soprattutto nordamericana) dimostra che lo stroke sconvolge profondamente la vita del paziente e del caregiver ma con un adeguato supporto materiale e psicologico, entrambi riescono addirittura a dare significato a questa esperienza.
Questo studio permetterà di avere una panoramica generale sulla vita dei caregiver e dei pazienti nel primo anno dopo l’ictus e sarà importante per le seguenti ragioni:
- permetterà di far emergere problematiche “nascoste” vissute nel post ictus;
- permetterà di avere dati utili per indirizzare le cure infermieristiche verso i pazienti ed i relativi caregiver;
- permetterà di avere dati scientifici per sensibilizzare le istituzioni alle problematiche del post ictus.
Il presente studio avrà anche delle ricadute relative all’immagine professionale degli infermiere e degli Organi che li rappresentano poiché fornirà dei dati utili anche ad altri professionisti ed ai gestori dei servizi sanitari.
Bibliografia
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3. D'Alessandro G, Bottacchi E, Di Giovanni M, Martinazzo C, Sironi L, Lia C, et al. Temporal trends of stroke in Valle d'Aosta, Italy. Incidence in 30-day fatality rates. Neurol Sci. 2000;21:13-8.
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