Area organizzativa
2.12.6
Pai – professional assesment instrument (2012)
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
Negli ultimi decenni il progressivo aumento della speranza di vita della popolazione, e il contemporaneo incremento delle patologie cronico-degenerative, hanno portato come conseguenza l’aumento di bisogni assistenziali. In un quadro complesso di transizione epidemiologica la professione infermieristica è chiamata a favorire la continuità assistenziale, superando l’approccio prestazionale a vantaggio di una presa in carico, che segua il paziente, per tutto il percorso di cura.
Proprio all’interno di questo contesto si inserisce il progetto di realizzazione e sperimentazione di un sistema computerizzato che faciliti l’identificazione delle diagnosi infermieristiche e dei correlati interventi e risultati di assistenza infermieristica. Tale progetto prevede la costruzione di un programma informatico di supporto all’infermiere nella sua attività di assistenza. In questo modo si tende a facilitare il ragionamento diagnostico e la presa di decisioni da parte dell’infermiere. Inoltre, il sistema informatico, consentirà più facilmente all’infermiere di replicare l’accertamento infermieristico per sopraggiunte modifiche del quadro clinico assistenziale. Ciò consentirà la chiusura di una diagnosi infermieristica e/o Problema Collaborativo, con le connesse attività, consentendo la rimodulazione del piano di assistenza personalizzato in relazione alle mutate condizioni.
Il progetto prevede la sperimentazione sia in assistenza ospedaliera che territoriale con lo specifico obiettivo di testarne la precisione, esaustività e duttilità. Si è stimato che il tempo necessario a produrre una analisi oggettivamente sostenibile è di nove mesi.
Background
Negli ultimi decenni il progressivo aumento della speranza di vita della popolazione e il contemporaneo incremento delle patologie cronico-degenerative, hanno portato come conseguenza l’aumento dei bisogni assistenziali. In un quadro complesso di transizione epidemiologica, la professione infermieristica è chiamata a favorire la continuità assistenziale, superando l’approccio prestazionale a vantaggio di una presa in carico, che segua il paziente, per tutto il percorso di cura.
Per favorire questo processo di cambiamento e dare un quadro riassuntivo dell’assistenza infermieristica è necessario l’utilizzo di strumenti che permettano di raccogliere informazioni in maniera sistematica e organizzata.
Sono infatti diversi gli studi sia in Italia che all’estero che evidenziano oltre ad una carenza di dati raccolti, uno scarso utilizzo da parte degli infermieri di un linguaggio standardizzato (1-7).
A causa di ciò in Italia e in molti altri paesi, le informazioni sui bisogni sanitari e sulla appropriatezza delle prestazioni, nonché sui risultati di assistenza, provengono prevalentemente dalla condizione medica dell’assistito (Diagnosis Related Group [DRG]). Vengono ancora tralasciate le informazioni riguardanti lo stato funzionale dell’assistito e la sua risposta umana alla condizione di salute riscontrabile con l’elaborazione di una o più diagnosi infermieristiche.
Alcuni studi (10,11) hanno mostrato che l’inclusione delle diagnosi infermieristiche tra i dati di assistenza sanitaria, indipendentemente dal sistema DRG, possono spiegare i risultati nell’assistenza ospedaliera aumentando il potere esplicativo del sistema DRG. Infatti, le diagnosi infermieristiche associate ai DRG hanno un potere predittivo più elevato (dal 30% al 146% in più) sui giorni di ricovero, sui costi sanitari e sulla mortalità ospedaliera (10,11).
Appare quindi indispensabile, non solo per la professione infermieristica ma anche per il sistema sanitario, lo sviluppo di sistemi informatizzati che prevedano al loro interno dei Minimum Data Set Infermieristici, essenziali per valutare i risultati sugli assistiti e le risorse impiegate (12-14).
E’ opportuno considerare però che gliinfermieri hanno difficoltà nell’esprimere con accuratezza le diagnosi infermieristiche (5,12,15,16).
Il progetto si pone l'obiettivo di realizzare un sistema informatico di supporto all’attività decisionale dell’infermiere nel formulare il piano di assistenza, basato su una terminologia standard confrontabile anche a livello internazionale e di valutarne l’impatto all’interno delle strutture sanitarie.
Obiettivi di progetto
L’obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un sistema informatico di supporto all’attività decisionale dell’infermiere nel formulare il piano di assistenza, basato su una terminologia standard confrontabile anche a livello internazionale e di valutarne l’impatto all’interno delle strutture sanitarie.
Detto programma sarà articolato in tre obiettivi intermedi e consecutivamente inscindibili, ognuno dei quali corrisponderà ad ogni anno della convenzione e precisamente:
1. Studiare un linguaggio infermieristico standardizzato attraverso la struttura delle diagnosi NANDA-I (Gordon, 2008), definire un elenco di attività infermieristiche adatto al contesto italiano e un elenco di complicanze cliniche. Questo obiettivo sarà raggiunto alla fine del primo anno della convenzione e porrà le basi per la continuazione del progetto nel secondo anno. I risultati che si otterranno da questo primo anno, saranno contenuti nell’elenco delle Diagnosi Infermieristiche, delle Complicanze Cliniche e delle attività infermieristiche.
2. Creazione di un algoritmo infermieristico/clinico e sua traduzione in un software tale da generare una documentazione infermieristica informatizzata. Dopo la realizzazione finale del software si prevederà una sperimentazione in vitro dello stesso e uno studio pilota. Successivamente saranno individuati i setting assistenziali presso cui sperimentare il software. Si procederà alla realizzazione di un percorso formativo degli infermieri coinvolti nella sperimentazione prevedendo che lo stesso corso sia accreditato. A questo seguirà l’avvio della sperimentazione che avrà una durata di 9 (nove) mesi. I risultati che si otterranno da questo secondo anno corrisponderanno alla realizzazione del software ed all’avvio della sperimentazione.
3. Continuare ed ultimare la sperimentazione del sistema informatico. Acquisizione e analisi dei dati della sperimentazione. I risultati della sperimentazione permetteranno di definire un linguaggio standardizzato che si proporrà quale contenuto per la definizione di un flusso informativo assistenziale di integrazione ai flussi informativi esistenti. Inoltre, sarà anche proposto nelle opportune sedi politiche al fine di una sua implementazione. Il risultato che si otterrà da questo terso anno permetterà di verificare l’impatto di un sistema informatico clinico che utilizza una terminologia infermieristica standardizzata all’interno di strutture assistenziali e la sua potenziale implementazione.
Obiettivi specifici
1. Creazione di una struttura di sistema basata su classificazioni internazionali
2. Creazione di un algoritmo infermieristico/clinico
3. Realizzazione di un elenco di attività infermieristiche adatto al contesto italiano
4. Realizzazione di un elenco di complicanze cliniche
5. Creazione di una documentazione infermieristica informatizzata
6. Misurazione dell’accuratezza della compilazione della documentazione
7. Misurazione degli atteggiamenti degli infermieri verso l’informatizzazione
Indicatori
Obiettivo 1. Indicatore Sì, No.
Obiettivo 2. Indicatore Sì, No.
Obiettivo 3. Indicatore Sì, No.
Obiettivo 4. Indicatore Sì, No.
Obiettivo 5. Indicatore Sì, No.
Obiettivo 6.Indicatore Numero schede compilate correttamente/Nr. schede compilate
Obiettivo 7. Indicatore Numero di infermieri con atteggiamento positivo/Nr. di infermieri intervistati
Metodologia
Disegno del progetto
Il disegno che guiderà lo studio sarà di tipo descrittivo-correlazionale.
Il progetto in una prima fase che si occuperà della ricerca scientifica e della modalità per la costruzione del sistema informatico. Comprenderà una revisione delle Diagnosi Infermieristiche, estratte dal Gordon – Manuale delle Diagnosi Infermieristiche (17), degli Interventi e dei Risultati Infermieristici correlati, da includere nel software e nella costruzione dei relativi algoritmi. Una revisione della letteratura sarà eseguita all’interno di banche dati quali Pubmed, Cinahl e Ilisi (per la letteratura italiana) e tramite i testi infermieristici nazionali e internazionali. In egual misura si eseguirà una revisione della letteratura sulle Complicanze Cliniche, dei relativi interventi infermieristici correlati (preventivi di monitoraggio o assistenziali).
La seconda fase prevede la creazione degli algoritmi, in grado di determinare, dopo l’accertamento, in modo automatico la/le diagnosi infermieristica/che, interventi ed attività correlate, integrate con attività relative alle complicanze cliniche. Successivamente l’algoritmo sarà informatizzato, sottoposto ad una sperimentazione in vitro e, sempre in questa fase, oggetto di uno studio pilota.
Al termine dello studio pilota si avvierà l'arruolamento di diverse strutture assistenziali in modo che queste siano rappresentative dei vari setting assistenziali esistenti nel territorio. Si prevede la selezione di una degenza in ospedale per acuti, una degenza in una Residenza Sanitaria Assistenziale e un centro di assistenza domiciliare. Condizione essenziale, per l'inclusione delle strutture nella sperimentazione, è la presenza di almeno un computer all’interno del reparto/servizio. Inoltre, non verranno arruolate strutture in cui non vi sia l’utilizzo di una scheda di accertamento infermieristica da almeno 6 mesi.
Lo studio pilota favorirà la sperimentazione che avrà luogo nella terza fase del progetto, per una durata di nove mesi. Al termine si acquisiranno ed analizzeranno i dati della sperimentazione riferiti ai contenuti di seguito descritti:
- Oggetto della rilevazione
Oggetto della rilevazione sono i bisogni assistenziali del paziente sono previste 7 sezioni a cui si aggiunge la sezione dei dati identificativi:
-
Informazioni Identificative;
- Dati anagrafici Assistito (Nome, Cognome ,….)
- Scheda di accertamento diagnostico;
- Identificazione delle diagnosi infermieristiche;
- Identificazione della/e Complicanze Cliniche (C.C.);
- Identificazione degli Obiettivi;
- Definizione degli Interventi Infermieristici;
- Identificazione dei Risultati .
- Attività infermieristiche correlate ad ogni singola Complicanza Clinica;
- Funzioni
Il software avrà tra le sue funzioni quella di facilitare il riconoscimento e l’accurata espressione delle Diagnosi Infermieristiche tramite i propri fattori correlati e le proprie caratteristiche definenti (segni/sintomi).
Una volta effettuato l’accertamento infermieristico il sistema fornisce:
1. una serie di diagnosi suggerite automaticamente;
2. una valutazione relativa alla/e diagnosi;
3. gli interventi relativi alla/e diagnosi.
Dopo aver effettuato la scelta della(e) diagnosi prioritarie per l’assistito insieme all’eziologia (fattori correlati), segni e sintomi, il sistema suggerirà una serie di interventi prioritari tra i quali l’infermiere sceglierà quelli da programmare per il raggiungimento degli obiettivi di assistenza. Per ogni intervento l’infermiere troverà una serie di attività tra cui individuerà le più appropriate alla personalizzazione dell’intervento.
Il sistema dovrà consentire, per l’ambito dell’integrazione professionale, l’individuazione della(e) complicanze cliniche associate a specifiche patologie e una volta scelto le complicanze il sistema fornirà una serie di interventi possibili.
In questo modo, il software facilita il ragionamento diagnostico e la presa di decisioni da parte dell’infermiere clinico. Questo perché le Diagnosi Infermieristiche e le Complicanze Cliniche, con le attività assistenziali a queste associate, vengono automaticamente suggeriti dal sistema.
Il sistema, inoltre, consentirà all’infermiere di replicare l’accertamento infermieristico permettendo la rimodulazione del piano di assistenza personalizzato in relazione alle mutate condizioni.
E’ prevista una diaria giornaliera, per ogni paziente, alimentata automaticamente dalle attività scelte ed a cui si aggiunge un’area per i commenti alle singole attività ed una riassuntiva.
Infine è prevista una scheda di dimissione dove sono riportate la/e D.I. e la/e C.C. relative all’ultimo accertamento infermieristico e le “note” in cui saranno riportate le indicazioni relative a forme e setting assistenziali necessari alla continuità assistenziale
Obiettivo 7. Indicatore Numero di infermieri con atteggiamento positivo/Nr. di infermieri intervistati
Risultati attesi
Dal presente studio ci si aspetta di ottenere un insieme minimo di elementi informativi, con definizioni e categorie uniformi relative alla dimensione specifica dell’assistenza infermieristica. Si auspica che l’utilizzo sistematico fornisca la possibilità di aggregare dati uniformi, standard e confrontabili attraverso vari set assistenziali e varie tipologie di assistiti. Ciò consentirebbe, oltre alla valutazione del contributo dell’assistenza infermieristica sui risultati di assistenza, la Continuità Assistenziale dall'ospedale verso il territorio e dal territorio verso l'ospedale.
Inoltre , una visione dei fattori favorenti ed ostacolanti all’implementazione di un sistema informatico, permetterà di individuare quali siano gli atteggiamenti degli utilizzatori verso il sistema e come questi si modifichino nel tempo.
Infine, ci si attende che l’utilizzo di tale sistema migliori l’accuratezza della documentazione infermieristica e il ragionamento diagnostico.
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