1.14.5
Perception and knowledge of nurses’ independent professional practice during the undergraduate course: A survey involving third-year undergraduate students in the Lazio Region (Italy)
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
In Europe's and Italy's current political, financial, and social context the level of unemployment may well continue to be high in the near future. Moreover, in our country, where turnover and public administration contracts have been prolonged from 2013 to 2015, and where there is a high number of temporary workers in healthcare centres now waiting for a permanent job for many years, the young who decide to embrace nursing continue to wonder how they will be able to practice this profession. In this new scenario, undergraduate and newly graduated nurses ought to be educated and informed about how to start up their own independent professional career, viewing it as an opportunity for professional satisfaction.
Background
La professione infermieristica si caratterizza come professione intellettuale ai sensi dell'art. 2229
del Codice Civile.
Il campo proprio dell'attività dell'infermiere, ai sensi dell'art. 1 comma 2 della legge 42/99 è determinato dal profilo professionale, dal codice deontologico e dagli ordinamenti didattici della formazione di base e post base.
Fino ai primi anni novanta, la domanda di assistenza infermieristica proveniva quasi esclusivamente da strutture assistenziali ospedaliere sia pubbliche che private e la richiesta era sempre superiore al numero di Infermieri diplomati.
In questi anni le attività di assistenza infermieristica richieste dal cittadino, fuori dal regime di ricovero, venivano per lo più garantite dagli stessi Infermieri già dipendenti di una struttura pubblica o privata, determinando lavoro sommerso.
In seguito, alcuni cambiamenti legislativi favorirono la nascita e la crescita della libera professione infermieristica, tra questi:
- la riorganizzazione del SSN con la L. 502/92 e successive modificazione e integrazioni.
- la definizione del profilo professionale dell’infermiere ( DPR 739/94).
- la definizione del percorso formativo in ambito Universitario.
- la definitiva innovazione dello status giuridico-professionale dell’infermiere (L. 42/99).
Contestualmente i Collegi IPASVI cominciarono a occuparsi degli aspetti normativi, fiscali e contributivi che avrebbero consentito all’infermiere di poter esercitare la libera professione in un ambito dai confini ancora da definire. A metà degli anni Novanta vede la luce la cassa nazionale di previdenza ( D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103), oggi denominata Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica ENPAPI).
Nonostante il nuovo assetto normativo e il riconoscimento dell’attività libero professionale dell’infermiere, si è assistito ad una grande difficoltà ad implementare questa forma di esercizio professionale.
A tutt’oggi e soprattutto in alcune realtà territoriali, l’attività di lavoratore dipendente è quella più auspicata dagli stessi professionisti.
Bisogna considerare che il nuovo assetto giuridico professionale dell’infermiere ha visto sempre più crescere il numero di giovani che intraprendono la professione infermieristica e le statistiche dimostrano che i laureati in infermieristica trovano tutti un’occupazione entro un anno dalla Laurea (dati Censis Congresso Ipasvi Bologna 2012) e molti di essi intraprendono la libera professione infermieristica, considerandola una ulteriore opportunità di sbocco professionale.
L’infermiere libero professionista, non vincolato a sistemi organizzativi rigidi, può offrire alla persona un’assistenza personalizzata sempre nel rispetto dei diritti della persona e della professione.
Nell’attuale contesto politico, economico e sociale europeo e del nostro Paese il tasso di disoccupazione non accenna a diminuire. Inoltre, nel nostro Paese, dove è previsto il blocco del turnover e dei contratti nell’ambito della pubblica amministrazione, ulteriormente prorogati dal 2013 fino al 2015 e dove è presente un numero di precari operanti nelle aziende sanitarie in attesa di stabilizzazione ormai da anni, i giovani che decidono di intraprendere la professione infermieristica continuano a chiedersi in che modo poterla esercitare. In questo nuovo scenario, è opportuno che laureandi e neolaureati infermieri siano formati ed informati sulla possibilità e modalità di intraprendere la libera professione infermieristica, considerandola una opportunità di sbocco e realizzazione professionale e non un ripiego.
Con il passaggio da un’attività infermieristica ospedalo-centrica a un’attività libero professionale in cui diventa prevalente una progettualità di tipo imprenditoriale. L’Infermiere diventa imprenditore di se’ stesso.
Obiettivi di progetto
Fornire agli studenti agli studenti del 3°anno del Corso di Laurea in Infermieristica, le conoscenze minime per poter iniziare un’attività imprenditoriale in regime libero professionale.
Obiettivi specifici
Il neolaureato in infermieristica dovrà essere a conoscenza di:
- Autonomia e responsabilità nella libera professione
- I fattori di sviluppo della libera professione.
- Lavoro autonomo, norme e codice deontologico.
- Gli ambiti di attività della professione infermieristica.
- Gli aspetti previdenziali, assicurativi e fiscali del lavoro autonomo.
- Norme per la pubblicità sanitaria.
- Documentazione infermieristica e privacy nella libera professione.
Gli sviluppi professionali del libero professionista.
Metodologia
Valutazione del bisogno formativo dei laurendi in Infermieristica sulle norme che regolano la libera professione e sulle modalità di esercizio, attraverso la somministrazione di un questionario strutturato a tutti gli studenti delle Sedi dei Corsi di Laurea in Infermieristica che insistono nel territorio Laziale e che daranno adesione al progetto.
Confronto delle informazioni attese e realmente in possesso degli studenti.
Strutturazione di seminari per completare le conoscenze
Disegno dello studio:
· Descrittivo – Osservazionale
Campione :
· Studenti universitari frequentanti il 3° anno del Corso di Laurea In Infermieristica delle Sedi universitarie che insistono sul territorio Laziale
Strumenti :
· Somministrazione del questionario strutturato e validato agli studenti frequentanti il 3° anno del Corso di Laurea in Infermieristica nelle sedi universitarie del Lazio.
· Strutturazione di seminari formativi - informativi sulle attività libero professionali ed i loro riferimenti normativi e deontologici
Procedura:
Ogni Collegio si farà carico di :
· Coinvolgere le Sedi universitarie dei Corsi di laurea in infermieristica presenti nella Provincia in cui insiste il relativo Collegio Ipasvi:
o Università degli Studi di Roma “Sapienza”
o Università “Cattolica del Sacro Cuore”
o Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
o Università “Campus Bio-medico” - Roma
· Definire un incontro con i Direttori dei Corsi di Laurea per presentare il progetto ed ottenere la disponibilità a collaborare
· Organizzare la somministrazione dei questionari agli studenti universitari
Il team di lavoro si farà carico di:
· Analizzare i dati con individuazione di eventuali aree che necessitano di integrazione formativa
· Predisporre/organizzare seminari di formazione sulle tematiche inerenti l’attività libero- professionale infermieristica, in accordo con i Direttori didattici dei Corsi di laurea in infermieristica a cui l’indagine è rivolta
· Proporre agli stessi studenti coinvolti nell’indagine, l’evento formativo strutturato con un test di valutazione finale
Indicatori
· Adesione all’indagine del 70% delle Sedi universitarie per la formazione infermieristica presenti sul territorio Laziale e non inferiore al 60% per ogni singola Provincia.
· Restituzione dei questionari compilati superiore all’80%.
Risultati attesi
Il neolaureato in infermieristica, che diverra’ un futuro iscritto all’Albo Professionale, può interfacciarsi più consapevolmente con la realtà dinamica del mondo del lavoro pubblico e privato-libero professionale.
Rilevanza
L’attuale contesto politico, economico e sociale, unitamente al nuovo assetto giuridico professionale dell’infermiere, rendono la libera professione infermieristica:
- una risposta concreta ai bisogni di salute della popolazione.
- una opportunità di inserimento del neolaureato nel ciclo produttivo.
- un’opportunità di visibilità e riconoscimento di identità specifica di una professione, nata per offrire un aiuto alla persona e alla collettività per soddisfare i suoi bisogni di salute.
Bibliografia
Riferimenti normativi
- Legge 42/99, Disposizioni in materia di professioni sanitarie.
- D.Lgs 502/92, Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’Art. 1 della legge 23 ottobre 1999, n. 421 e successive modifiche ed integrazioni.
- D.M 739/94, Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Infermiere.
- Codice deontologico dell’infermiere, 1 Marzo 2009.
- Accordo Conferenza Stato Regione 19.04.2012, Il nuovo sistema di formazione continua in medicina.
- D.P.R. n. 917,Testo Unico delle Imposte sui Redditi, 22 Dicembre 1986.
- Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Norme di comportamento per l’esercizio autonomo della professione infermieristica, in vigore dal 1 gennaio 1997.
- R.D 27/07/1934, n. 1265- Testo Unico delle Leggi sanitaria – (G.U del 9.8.1934-Suppl. ord. N. 186).
Riferimenti bibliografici
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- Benci L., Manuale giuridico professionale per l’esercizio del nursing, McGraw-Hill, Milano, 2005.
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- Cecchetto L., L’infermiere e la libera professione, McGraw-Hill, Milano, 2009.
- Cicchelli C., La libera professione non è marketing. Providence, 2006,3, 22.
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- Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Infermiere e libera professione, Casa Editrice Metodi e Strumenti, Roma, 2004.
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- Silvestro A., Difendiamo con orgoglio e coraggio la nostra professone (Editoriale). L’infermiere, 2008,6,3.
- Tettamanti P. Infermieri e libera professione: una scelta per il futuro. Providence,2008, 3,20.