Il ruolo dell’infermiere nel trattamento dei pazienti psichiatrici autori di reato
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Abstract
I pazienti psichiatrici autori di reato costituiscono una popolazione di pazienti (spesso negletta perché esigua) il cui trattamento abbraccia sia il bisogno di cura che quello di custodia: un trattamento che, in passato, ha subito delle pesanti mancanze, in conseguenza di un connubio mal equilibrato fra sistema sanitario e giuridico. La promulgazione della legge n. 9 del 17 febbraio 2012 e del Decreto Legge n. 52 del 31 marzo 2014, finalmente, ha sancito la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg), esclusivo luogo di cura, ma soprattutto di reclusione, per questi pazienti. Attraverso il confronto con altre realtà europee, l'articolo esplorerà come il concetto di Psichiatria forense stia cambiando anche al di fuori dei confini nazionali, ponendo un accento sulla figura dell'infermiere e su come la sua attività, anche all'interno dell'equipe multi-professionale, possa dare un importante contributo ad un trattamento olistico dei pazienti psichiatrici autori di reato, in un'ottica di “presa in carico” che tenga in considerazione i bisogni di cura dell'individuo e ne preservi la qualità della vita.
Parole-chiave: Opg; Rems; pazienti psichiatrici autori di reato; mentally ill offenders; riforma medicina penitenziaria; forensic unit long-stay; team multidisciplinare; infermiere psichiatrico forense; bioetica; sicurezza; assistenza olistica; fattori di rischio; fattori protettivi; qualità della vita forense.