1.16.3
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Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
Abstract
Tale giornata formativa si ispira a modelli di natura antropologica, di un personalismo ontologicamente fondato intrinseci per fatto culturale ad una visione fisiologica di approccio alla persona quale centro e fine di ogni azione assistenziale. La consapevolezza dell’atto sanitario, quale atto umano, implica una geografia lessicale che non può esimersi dalla problematica del sapere etico. I professionisti sanitari infermieri, posseggono intrinsecamente una finalità di approccio naturalmente convalidata deontologicamente. Difatti la stessa etica si declina come norma nel fatto deontologico e di sottolineamento delle responsabilità. La stessa formazione cambia il modo e si trasforma in possibilità di trasmissione valoriale, nella quale può “quantizzarsi” anche la qualità dell’agire etico.
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Background
Con riferimento al disciplinare infermieristico (codice deontologico) è necessario declinare termini quali l’etica, la responsabilità, la relazione e la formazione. Alla luce degli attuali riferimenti normativi ed antropologici è necessario declinarli nel campo formativo, politico sociale, teoretico e della prassi, basati sull’evidenza scientifica.
Essi si traducono in un monitoraggio di natura educativa continua, per tutti i professionisti sanitari.
Ancor più, si terrà conto dell’importanza dei contesti relazionali, bisognosi di esperienze sul campo, di interattività, di simulazione e d’ immaginazione. |
Difatti, il trattare argomenti di natura etico normativa, è ampliare i saperi e renderli fruibili, sviluppando una consapevolezza relativa agli ECM ed alla loro finalità educativa.
Obiettivi di progetto
Obiettivi generali Promuovere una cultura infermieristica consapevole della propria natura etica intrinseca, indipendentemente dal contesto assistenziale nel quale si opera.
Obiettivi specifici
Indicatori |
Raggiungimento del 90 % di risposte esatte nel test di valutazione dell’apprendimento
Metodologia
- Presentazione di case histories.
- Ricerca bibliografica.
- Somministrazione del pre-test.
- Briefing di apertura.
- Lezioni magistrali.
- Valutazione apprendimento con test a risposta multipla.
- Confronto dibattito tra pubblico e docenti.
Risultati attesi
Condividere il significato e l’uso dei termini, etica, responsabilità, relazione e formazione.
Rilevanza
Creazione di un linguaggio comune dell’intero corpo professionale infermieristico.
Bibliografia
- Aristotele (1999). Etica Nicomachea. Milano: Bompiani.
- Bertagni B. (2008). Il corpo al centro della relazione tra infermiere e paziente. Infermiere Oggi; 18(4):22–24.
- Comoretto N., Spagnolo A.G. (2009). Il nuovo Codice deontologico dell'infermiere: una lettura etico-deontologica. Medicina e Morale; 59(4):645–672.
- Flacco A. (2013). Il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Mondo Sanitario ;20(4):6–11.
- Guarino C. (2009). La comunicazione medico-paziente. Educazione Sanitaria e Promozione della Salute; 32(3):205–221.
- Guilbert JJ. (2002). La guida pedagogica per il personale sanitario. Trad. it. Palasciano G., Lotti A. (a cura di), Modugno – Bari: Edizioni dal Sud.
- McIntyre A. (1991). Dopo la virtù. Saggio di teoria morale. Feltrinelli, Milano.
- Moreschi C., Da Broi U. (2014). Linee guida: aspetti giuridici e medico legali nella valutazione della colpa professionale in ambito sanitario. Assistenza Infermieristica e Ricerca; 33(4):208–213.
- Rhonheimer M. (1994). La prospettiva della morale. Armando, Roma.
- Russo M.T. (2002). Antropologia della cura: il silenzio come linguaggio. International Nursing Perspectives 2002;2(2):105–114.
- Legge 42/99, Disposizioni in materia di professioni sanitarie.
- D.Lgs 502/92, Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’Art. 1 della legge 23 ottobre 1999, n. 421 e successive modifiche ed integrazioni.
- D.M 739/94, Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Infermiere.