4.20.5
The nurse and sign language
Responsabile del Polo
Coordinatori del Progetto
ABSTRACT
"The nurse supports the relationship with the assisted person who is in conditions that limit their expression, through effective communication strategies and methods." Thus it quotes article 21 of the code of ethics for nurses, recognizing effective communication as one of the fundamental points for quality care. And when the patient does not communicate efficaciously how can this principle be respected? The training project in question proposes a training course dedicated to nurses, to sensitize the professional figure to this condition, so as to know how to approach deaf patients correctly and provide high quality assistance. The level of knowledge of the participants before and after the training course will be monitored, through questionnaires, so as to document the effective effectiveness of the training. Knowing to break down communication barriers, putting in place effective strategies, thanks to the use of communication devices, techniques of and the use of sign language.
Key words: Sign language, nursing, deaf patients
BACKGROUND
La sordità è una disabilità invisibile, difficile da mettere a fuoco in tutti i suoi aspetti, insidiosa perché può isolare dal mondo e dalle persone e privare delle parole, per esprimere appieno sentimenti, raccontare pensieri, allontanare paure, condividere desideri. Infatti “Essere menomato nel linguaggio, per un essere umano, è una delle calamità più disperate, perché solo attraverso il linguaggio che entriamo in piano possesso della nostra umanità, che comunichiamo liberamente con i nostri simili, che acquisiamo e scambiamo informazioni” (Sacks, 1990). La sordità non ‘si vede’: è riconoscibile solo al momento di comunicare. Così le persone sorde non sempre ricevono da parte degli udenti tutte quelle attenzioni e quella disponibilità necessarie. Essa non va intesa unicamente come patologia, focalizzando l’attenzione sugli aspetti medico-riabilitativi, un ambito nel quale occorre senz’altro impegnare energie e ricerche, ma anche e soprattutto nelle implicazioni sociali della sordità (Dickson et al., 2014). Questa è, infatti, una disabilità molto grave, in quanto colpisce la dimensione relazionale e comunicativa dell’individuo, il suo essere in società. Partendo dal presupposto che “La comunicazione è un processo d’interazione nel quale si scambiano messaggi, idee, sentimenti ed emozioni (Hommes et al., 2018). Ciò si verifica grazie ai vari significati della lingua scritta e parlata, dietro i meccanismi non verbali, come i gesti, dall’espressione del corpo, immagini, tatto e altri segnali. È considerata uno strumento essenziale per lo sviluppo dell’umanità. [...] nella professione infermieristica una comunicazione cosciente è indispensabile, in quanto essa decodifica, decifra e percepisce il significato dei messaggi inviati dal paziente; ed è l’unico modo per comprendere i loro bisogni.” (Cardoso, Rodrigues, Bachion, 2006). In alcuni casi l’interazione comunicativa infermiere-paziente, può essere compromessa da fattori innati del paziente, come l’impossibilità di parlare, capire e sentire.
La L.I.S., ovvero la Lingua dei Segni Italiana, è il mezzo di comunicazione che usano abitualmente le persone Sorde segnanti, sfruttando il canale visivo - gestuale. Viene considerata una lingua a tutti gli effetti in quanto possiede una grammatica e sintassi proprie. Infatti, i segni usati dalle persone sorde, non sono semplicemente una sequenza di gesti illogici ma, appartengono ad un registro linguistico vero e proprio, con delle regole precise, riconosciuto dal parlamento europeo nel 1988. Il primo passo per introdurre le persone udenti a una lingua visivo gestuale, come la LIS, consiste nella stimolazione dell’uso della vista, delle mani e dell’intero corpo per comunicare. Con la conoscenza della sordità nella sua eterogeneità e nel particolare l’apprendimento della LIS, gli infermieri, i medici e i diversi professionisti sanitari, potranno rappresentare una figura professionale in grado di erogare lo stesso tipo di accoglienza e assistenza sanitaria alle persone sorde, in ambito ospedaliero e sul territorio. I partecipanti al corso acquisiranno le conoscenze base della LIS, sia teoriche, che pratiche, e approfondiranno lo studio della terminologia e dei contesti sociosanitari con l’ausilio di dialoghi, ma soprattutto, attraverso scenari tipo, l’apprendimento di tecniche comunicative efficaci.
OBIETTIVI DI PROGETTO
Obiettivi generali
I partecipanti al termine del corso dovranno conoscere il lessico e la grammatica della LIS, produrre brevi dialoghi, affinare le proprie capacità comunicative e possedere sufficientemente la terminologia sanitaria. Infine, riconoscere i bisogni assistenziali delle persone sorde e saper adottare strategie comunicative valide.
METODOLOGIA
Materiali e Metodi
Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali, presidiati da un docente madrelingua e un infermiere esperto in lingua dei segni, con l’intento di studiare l’espressione e il linguaggio corporeo, nonché di sfruttare al massivo il canale visivo. Per la comprensione e la produzione verranno utilizzati: slide, filmati e dispense.
Il programma didattico è mirato allo sviluppo di quattro capacità sia nell’attività di comprensione, che in quella di produzione:
1. Stimolazione della comunicazione visivo - gestuale. 2. Discriminazione visiva, memoria, uso dello spazio, uso del linguaggio corporeo. 3. Comprensione e produzione di brevi dialoghi riguardo diversi argomenti. 4. Esecuzione di frasi con elementi spaziali e sequenziali.
RISULTATI ATTESI
Il progetto è mirato a migliorare la sensibilità e la conoscenza degli operatori, attraverso un percorso di formazione specifico.
I risultati attesi sono:
- Sensibilizzazione maggiore all’argomento
- Consapevolezza e conoscenza delle principali barriere comunicative
- Conoscenze teoriche e pratiche sulle principali strategie comunicative
- Comunicazione efficace con il paziente
- Conoscenza teorica e pratica base della LIS
BIBLIOGRAFIA
- Cardoso A.H., Rodrigues K.G., Bachion M.M. (2006). Perceptiòn de la persona con sordera severa y/o profunda acerca del proceso de comunicatiòn durante su atenciòn de salud. Rev Latino de Erfermagem, 553-559.
Dickson M, Magowan R, Magowan R. (2014). Meeting deaf patients' communication needs. Nurs Times. 3-9;110(49):12-5.
- Hommes RE, Borash AI, Hartwig K, DeGracia D. (2018). American sign language interpreters’ perceptions of barriers to healthcare communication in deaf and hard of hearing patients. J Community Health. 43(5):956-961
- Sacks O. (1990). Vedere Voci. Milano, Adelphi