Su PubMed l’articolo “Percezioni del personale sull'assistenza centrata sulla famiglia nelle UTIN italiane"
Pubblicato su PubMed l’articolo “Percezioni del personale sull'assistenza centrata sulla famiglia nelle Unità di Terapia Intensiva Neonatale italiane: uno studio trasversale multicentrico” a cura di: Immacolata Dall'Oglio, Rachele Mascolo, Anna Portanova, Angela Ragni, Patrizia Amadio, Martina Fiori, Marco Tofani, Orsola Gawronski, Simone Piga, Gennaro Rocco, Emanuela Tiozzo e Jos M. Latour.
Gli obiettivi dello studio sono stati: esplorare e descrivere le percezioni degli operatori sanitari italiani in Unità di Terapia Intensiva Neonatale (UTIN) sul concetto di assistenza incentrata sulla famiglia (FCC) e ciò che si percepisce come effettivamente praticato e analizzare le associazioni tra i principi FCC, le caratteristiche socio-demografiche e lavorative degli operatori sanitari e le caratteristiche organizzative della UTIN.
La percezione dell'FCC da parte del personale può influenzare la pratica clinica e le strategie di gestione nelle UTIN impattando sulla qualità e l'umanizzazione dell'assistenza. La FCC nelle UTIN offre vari vantaggi sia per i bambini che per i genitori, sia in termini di miglioramento della salute fisica che dello sviluppo emotivo di bambini e famiglie, perchè integra la partecipazione dei genitori alla cura e al processo decisionale relativo al trattamento e al benessere del proprio bambino e si basa su diversi principi: la condivisione di informazioni concrete e oneste, il rispetto delle peculiarità della diade famiglia-bambino e la promozione della collaborazione tra famiglia e operatori sanitari. Il personale delle stesse Unità svolge un ruolo importante nel promuovere, migliorare e mettere in pratica i principi teorici della FCC in UTIN. Per questo, le politiche ospedaliere dovrebbero incoraggiare l'FCC nelle UTIN, includendo i suoi principi nelle linee guida della pratica dell'istituto, rimuovendo le barriere contro la presenza dei cari e promuovendo l'educazione degli operatori sanitari in questo campo.
Negli ultimi decenni, la FCC è stata gradualmente introdotta nella pratica clinica ed è stata una tabella di marcia nelle UTIN per facilitare la capacità del team sanitario di lavorare con le famiglie e soddisfare le esigenze dei neonati e dei loro cari in tali complesse situazioni. Tuttavia, l'atteggiamento del personale nei confronti dell'FCC è stato esplorato da diversi autori che descrivono le pratiche e le percezioni dell'FCC come se sembrasse esserci un divario tra conoscenza e pratica.
Nelle strutture di UTIN, un altro approccio fondamentale è il cosiddetto Family-Centred Developmental Care che è stato definito come: “un insieme di diversi interventi volti a ridurre lo stress del pretermine neonati in UTIN”.
Per l’occasione di questo studio, il modello Family-Centred Care Questionnaire-Revised (FCCQ-R) è stato adattato al setting di Terapia Intensiva Neonatale, pertanto, è stato sviluppato (e utilizzato in 32 UTIN italiane) il FCCQ-R@it-NICU, per studiare le caratteristiche che potrebbero influenzare la percezione del personale di FCC nelle UTIN. Vi hanno partecipato 921 professionisti della TIN.
L'FCCQ-R@it-NICU è uno strumento valido e coerente per l'utilizzo in ambito UTIN, perché consente di comprendere la percezione del personale sulla pratica attuale e necessaria secondo il Quadro FCC, oltre che per indagare quella dello stesso sull'FCC nelle strutture di TIN. L’FCCQ-R@it-NICU ha rivelato differenze statistiche significative nelle dimensioni “Attuale” e “Necessaria” e alcune caratteristiche demografiche sono state trovate come “prevedibili” nella pratica FCC.
La professionalità, il livello di istruzione e l'esperienza lavorativa del personale sanitario coinvolto sembrano influenzare positivamente la percezione di ciò che è richiesto per la pratica FCC all'interno delle UTIN.
L’FCCQ-R@it-NICU, appositamente sviluppato per UTIN, dunque, può essere utilizzato per migliorare la qualità dei servizi e l'umanizzazione delle cure.
Dopo quasi un decennio, è arrivato il momento di avviare ulteriori ricerche sulla percezione da parte del personale di FCC nelle UTIN, specie considerando le nuove sfide globali, la recente pandemia e la disponibilità di nuovi dispositivi tecnici per aiutare le famiglie a impegnarsi nella comunicazione con i professionisti della salute (es. smartphone per videochiamate, ecc.).
Il progetto da cui è derivato lo studio è sostenuto dal CECRI.
Info: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36138710/