Indagare le relazioni tra infermieri, pazienti e carichi di lavoro

Indagare le relazioni tra infermieri, pazienti e carichi di lavoro

18/07/2024

“L’organizzazione del lavoro degli infermieri e la sua relazione con il carico di lavoro. Uno Studio Multicentrico”, di Federica Maria Pia Ferramosca, Maddalena De Maria, Dhurata Ivziku, Barbara Raffaele, Marzia Lommi, Maria Ymelda Tolentino Diaz, Graziella Montini, Barbara Porcelli, Anna De Benedictis, Daniela Tartaglini e Raffaella Gualandi è stato pubblicato su Healthcare (una rivista open access del MDPI).

Lo studio, approvato da tre Comitati Etici, ha chiesto ad alcuni infermieri, che lavorano in nove Reparti medico-chirurgici di tre ospedali italiani, di segnalare l'organizzazione e i carichi di lavoro relativi a turni randomizzati, nell'arco di tre settimane consecutive. Sono stati 334 i questionari raccolti, da cui si è dedotto che l’organizzazione del lavoro degli infermieri era significativamente correlato ai carichi fisici, mentali ed emotivi.
I cambiamenti economici, sociali e demografici degli ultimi anni hanno influenzato profondamente la gestione e lo sviluppo dei Sistemi sanitari. Queste sfide, accompagnate dalla riduzione degli investimenti nel personale sanitario e dall’assenza di pianificazione strategica, hanno indotto una “crisi” del personale sanitario a livello mondiale.
L’OMS definisce la carenza cronica di operatori sanitari come “uno degli ostacoli più critici al raggiungimento della salute e alla fornitura di servizi sanitari efficaci”. Pertanto, è necessario investire in infermieri ben formati e istruiti; potenziare l’attuale forza-lavoro infermieristica, migliorarne le condizioni di lavoro e garantire produttività e reattività. Anche per aumentare la qualità dell’assistenza e migliorare l’esperienza del paziente. Gli ambienti di lavoro infermieristici cambiano costantemente, crescono in complessità e sono definiti da caratteristiche uniche, che variano tra Paesi e Sistemi sanitari. Esiste un’ampia quantità di letteratura che esplora gli ambienti di lavoro infermieristici e ne documenta l’influenza sui risultati di pazienti e infermieri, come la soddisfazione dei pazienti, la sicurezza o la qualità delle cure, e lo stress, l’esaurimento emotivo, le prestazioni, l’impegno o l’assenteismo.
Questi studi hanno raccolto le percezioni degli infermieri riguardo al loro ambiente di lavoro e agli effetti generali, ma hanno il limite di non focalizzarsi sulle situazioni osservate. È necessario ampliare le conoscenze attuali sul carico di lavoro infermieristico e sulla sua relazione con i processi e gli ambienti di lavoro: pertanto, questo studio ha voluto approfondire il carico di lavoro generale e quello specifico per quanto concerne il benessere fisico, mentale e le dimensioni emotive dello stesso. I risultati attuali informano che, nei contesti lavorativi, gli aspetti legati all’assistenza infermieristica, il personale e il mix di competenze, la complessità del paziente, il numero di specialità o il rapporto infermiere-paziente e gli aspetti del flusso di lavoro riguardanti attività non programmate, documentazione sanitaria o isolamento possono influenzare la percezione degli infermieri riguardo a carichi di lavoro a turni. Esplorare l’organizzazione del lavoro degli infermieri, nei contesti, può fornire informazioni importanti ai manager per migliorare le condizioni di lavoro e ottimizzare l’assistenza infermieristica. L’organizzazione del lavoro degli infermieri ha diverse interpretazioni nella letteratura: è stato analizzato in termini di orario di lavoro, modelli di assistenza, compiti o flusso. Inoltre, è stato esaminato in relazione alle caratteristiche lavorative e strutturali, al contesto e agli aspetti organizzativi. In questo studio, l’organizzazione del lavoro degli infermieri è stata interpretata con gli aspetti legati ai contesti lavorativi che interferiscono con i processi degli infermieri, focalizzando l’attenzione sull’esplorazione di alcuni fattori del contesto (ad esempio, l’adeguatezza del personale o delle specialità) e del flusso di lavoro (attività non programmate, ricerca di forniture, documentazione sanitaria) che possono influenzare l’organizzazione del lavoro. Quando tali variabili di contesto sono insoddisfacenti, possono evidenziare un processo di lavoro inefficiente, caratterizzato da continue interruzioni, ritardi e attività non completate.
Lo scopo di questo studio è stato di: analizzare la relazione tra fattori riguardanti il paziente, l’infermiere, il flusso di lavoro e l’organizzazione dello stesso fra gli infermieri; indagare se l'organizzazione del lavoro è correlata ai carichi di lavoro fisici, mentali ed emotivi e di esplorare se una dimensione del carico di lavoro influenza le altre dimensioni. Così, si è dimostrato che i fattori del contesto lavorativo relativi ai pazienti, agli infermieri e al flusso di lavoro possono influenzare l’organizzazione del loro lavoro e che l’organizzazione ha un impatto sulle dimensioni fisiche, mentali ed emotive del carico infermieristico. Inoltre, si è notato che la dimensione del carico di lavoro può influenzare le altre dimensioni.
I manager sanitari dovrebbero considerare questi risultati, indirizzandoli verso una politica relativa al personale, utile a migliorare l’organizzazione del lavoro degli infermieri, mitigare il suo effetto e migliorarne il benessere. Rispetto alla pratica infermieristica, l’interruzione dell’organizzazione del lavoro e dei processi lavorativi può determinare pressione e stress sugli operatori sanitari, interferendo con le prestazioni lavorative e la qualità dell’assistenza.
Pertanto, le Organizzazioni devono trovare nuovi modi per sostenere il personale infermieristico e promuovere il loro benessere; costruire contesti di lavoro sani, fidelizzare la forza-lavoro infermieristica.

Le politiche sanitarie dovrebbero migliorare i contesti di lavoro e dei flussi, adottando alcuni interventi come: riprogettare i sistemi di lavoro per supportare gli infermieri, migliorando la distribuzione degli spazi e delle risorse; garantendo risorse umane adeguate e incoraggiando la cooperazione tra team multidisciplinari. Inoltre, dovrebbero stimolare la partecipazione degli infermieri come attori principali nell'identificazione di soluzioni adeguate per migliorare l'organizzazione del lavoro, sostenere il processo di cambiamento e promuovere il benessere. Infine, con i team multidisciplinari, bisognerebbe delineare interventi per eliminare la documentazione ridondante e migliorare le attività di programma per gestire le richieste di lavoro e le risorse, migliorare il flusso di lavoro, evitare ulteriore stress sugli infermieri e consentire loro di dedicare più tempo alla cura del paziente.

DOI: https://doi.org/10.3390/healthcare11020156